Il contributo di una campionessa olimpica. Nella costruzione del percorso che ci conduce alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 passa anche attraverso lo scambio di esperienze e la condivisione interdisciplinare, cruciale anche nella definizione delle motivazioni verso il grande evento. Nelle scorse ore, in particolare, a lavorare in questa direzione sono stati gli staff della nazionale di salto con gli sci e combinata nordica, che hanno potuto incontrare la campionessa olimpica di judo Alice Bellandi per un vis à vis votato all’arricchimento personale e al confronto.
L’incontro, organizzato dal direttore tecnico della nazionale azzurra di salto e combinata Ivo Pertile, si è tenuto presso lo Stadio del Salto Giuseppe Dal Ben di Predazzo, ovvero la struttura che il prossimo inverno ospiterà le gare a cinque cerchi delle due discipline nordiche. Un incontro che ha permesso ai tecnici presenti, impegnati nel canonico debriefing stagionale e nel corso di aggiornamento, di esplorare le contaminazioni e i punti comuni fra discipline apparentemente lontane, eppure così vicine in alcuni parziali. Nello specifico, le competenze di Bellandi si sono intersecate a quelle degli staff tecnici nel trattare argomenti legati a forza, psicologia e nutrizione, aspetti che riguardano senza distinzione tutti gli sport.
Lo scambio di idee in scena a Predazzo si inserisce nell’ambito di un progetto promosso dalle Fiamme Gialle e denominato “Fiamme Gialle 360°”, che punta proprio a mettere l’esperienza di tutti a disposizione di atleti e allenatori, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dei vari settori sportivi attraverso il confronto interdisciplinare.
In questo senso, il contributo di Alice Bellandi non può che essersi dimostrato prezioso, anche alla luce delle recenti conquiste della judoka della Finanza. Per l’atleta classe 1998, accompagnata a Predazzo dal tecnico Antonio Ciano, alle Olimpiadi di Parigi 2024 sono arrivate grandi soddisfazioni, culminate con la conquista della medaglia d’oro nella categoria 78 kg, ai danni dell’israeliana Inbar Lanir.
