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Biathlon – Alla ricerca del nuovo Johannes: il post carriera di Bø tra famiglia, gare di corsa e… calcio

Foto Credits: Dmytro Yevenko/Fondo Italia

E ora che si fa? Il dilemma più grande, una volta conclusa una carriera agonistica di alto livello, riguarda sicuramente la ricerca di una nuova strada, un nuovo obiettivo. Una condizione da cui non è escluso nemmeno Johannes Thingnes Bø, fresco di ultima stagione in Coppa del Mondo e da poco nelle inedite vesti di “disoccupato”. Se per lui gran parte delle giornate sarà ora dedicata alla famiglia – motivo principale che lo ha spinto a mettere fine alla sua illustre carriera -, non si può certo dire che il norvegese abbia le idee chiare sull’impiego del suo tempo nel prossimo futuro. Ad ammetterlo è proprio il minore dei fratelli Bø, che in un’intervista ai microfoni di TV2 spiega: “Non ho ancora progetti per il futuro. L’obiettivo è scoprire qual è il piano”.

A dire il vero, già nei mesi scorsi Bø aveva a più riprese fatto sapere di non aver pianificato particolari impegni per l’immediato post-carriera, così come non ha mai espresso interesse per particolari ruoli all’interno del mondo del biathlon, che siano dirigenziali o in vesti da allenatore. Eppure le ipotesi, anche le più fantasiose, non erano di certo mancate. Avevano fatto scalpore in particolare, le dichiarazioni del direttore generale del Kongsvinger IL – la squadra di calcio dell’omonima città in cui vive Bø -, il quale si era spavaldamente detto ben disposto ad accogliere in un ruolo dirigenziale all’interno del club il fenomeno del biathlon norvegese.

Dalla sua parte Bø non vuole però porsi ancora nessun obiettivo specifico. Se di certo il classe 1993 non ha nascosto la volontà di far ritorno nel mondo del biathlon nei prossimi anni – magari come opinionista televisivo – al momento il focus rimane sulla famiglia e sullo sfruttare al massimo ogni momento con la moglie Hedda e i due figli Gustav e Sofia. Una vita meno frenetica, con più attenzione a chi sta intorno e in un certo senso più “normale”, in cui Johannes Bø si sta calando perfettamente: “Il mese di aprile è stato dedicato alle vacanze e ad altre attività”, aggiunge il norvegese.

Intanto, nei ritagli di tempo non può mancare un po’ di sano sport, che ancora scorre vivo nelle vene dell’ex biatleta. Nonostante il tapis-roulant che utilizzava per gli allenamenti sia già stato venduto al miglior offerente, nei giorni scorsi il norvegese è stato avvistato tra i partecipanti della Mezza Maratona di Grue, gara podistica che si svolge nei dintorni di Kongsvinger e sulla quale lo stesso Bø si è espresso nelle scorse ore: “È stata una gara faticosa, ma è stato facile spingersi oltre. C’erano molte persone che guardavano e persone che correvano più veloci di me. È stata una corsa contro il tempo”.

Una corsa contro il tempo nel vero senso della parola, visto che l’obiettivo era per lui quello di rimanere sotto l’ora e 20 nel completare la sua fatica da 21 km. L’obiettivo non è tuttavia stato raggiunto per pochissimo, con Bø protagonista di una prova da 1 ora 20 minuti e 19 secondi. E pensare che all’arrivo, sentendo le parole dello speaker, il norvegese credeva di essere riuscito nell’impresa: “Pensavo avesse detto 1 ora e 19, o qualcosa del genere”. Tempistiche a parte, il giudizio sull’esperienza rimane decisamente positivo: “In realtà è andata davvero bene, perché ho dato tutto quello che avevo – conclude Bø -. La scelta di gareggiare? Ti lasci ispirare. Con l’allenamento è lo stesso: quando la gioia supera lo sforzo, allora diventa davvero divertente! I feedback dal pubblico? La risposta è stata buona! La gente pensa che sia una cosa fantastica il fatto che io corra e che non mi nasconda dietro vecchi risultati in altri sport”.

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