La Francia del biathlon femminile si prepara a vivere un’altra stagione da protagonista e lo fa a pochi giorni dall’annuncio ufficiale delle squadre per la stagione 2025/26. Per quanto riguarda il comparto donne, che vedrà solo 5 atlete nella Squadra A e un assai competitivo e folto Gruppo B, giungono da oltralpe nuove indicazioni che chiariscono le idee su quello che sarà il processo di selezione per le prime gare della prossima Coppa del Mondo.
In particolare, si apprende che il posto per le prime due tappe, quelle di Östersund e Hochfilzen, sarà assegnato alle cinque atlete della Squadra A (Lou Jeanmonnot, Julia Simon, Justine Braisaz-Bouchet, Océane Michelon e Jeanne Richard), ma che non è garantito il posto a Camille Bened, nonostante la vittoria della classifica generale di IBU Cup 2024/25. Quest’ultima, in particolare, vincendo la overall del circuito cadetto ha di fatto regalato alla Francia il 7° pettorale per le prime due tappe, il quale tuttavia non è nominale e dunque non è assegnato a lei di diritto. Ecco perché Bened dovrà dimostrare di valere uno dei due pettorali ancora in palio in casa Francia.
“Le cinque ragazze del Gruppo A sono protette e le altre avranno tutte le possibilità di giocarsi i posto in Coppa del Mondo – spiega il direttore tecnico francese Stéphane Bouthiaux a Nordic Magazine -. Ecco perché le altre atlete sono insieme nel Gruppo B e perché si troveranno nella stessa situazione all’inizio della stagione”. Nessuna posizione privilegiata dunque per Bened, nonostante la vittoria in IBU Cup: “A differenza dell’anno scorso, quando Océane ha vinto la generale di IBU Cup senza aver partecipato all’intero circuito, Camille ha avuto una grande stagione, certo, ma deve la sua vittoria anche al fatto che alcune delle altre ragazze non hanno disputato l’intero circuito.”
Nelle prossime settimane andranno dunque chiariti nel dettaglio i criteri utilizzati per l’assegnazione dei due pettorali, che si contenderanno le numerose componenti della Squadra B, ovvero la stessa Camille Bened, oltre a Paula Botet, Sophie Chauveau, Anaëlle Bondoux, Voldiya Galmace-Paulin, Célia Henaff, Gilonne Guigonnat e Amandine Mengin. “Avremo incontri specifici per definire il documento di selezione – conclude Bouthiaux -, ma non sarà ufficiale prima della fine di giugno”.