La fine dell’inverno non si traduce in una conclusione degli appuntamenti in agenda per Dorothea Wierer, che continua a mettere in fila impegni e partecipazioni ad eventi. La biatleta della nazionale azzurra, infatti, si mostra ben disponibile a presenziare a manifestazioni dedicate alle più svariate discipline, calandosi nei panni di ospite speciale e spettatrice d’eccezione anche in rassegne dedicate a sport lontani dal suo. Così come avvenuto nelle scorse settimane, quando Wierer aveva presenziato a un torneo WTA 500 di tennis a Stoccarda, nella giornata di ieri – sabato 10 maggio – l’altoatesina ha fatto capolino al Lago di Caldaro per assistere alla disputa del Triathlon.
Dalle acque del bacino situato in provincia di Bolzano, è infatti partito ieri il Triathlon del Lago di Caldaro, gara che ha visto le centinaia di partecipanti misurarsi su un totale di 51.5 km, tra nuoto, ciclismo e corsa. Sul molo che lambisce il lago, ad assistere alla partenza ecco proprio Dorothea Wierer, in qualità di personaggio simbolo dello sport in Alto Adige. Per l’azzurra, l’occasione è stata buona per confrontarsi con una disciplina che – così come succede per il biathlon – combina al suo interno diversi sport, premiando così gli atleti completi e competitivi in tutti i parziali.
A vincere la gara sotto gli occhi di Wierer, tra i quasi 400 partecipanti, sono stati Ilaria Zane al femminile e Federico Murero al maschile, entrambi giunti al traguardo con un importante vantaggio sui rispettivi inseguitori. Oltre alle gioie sportive, poi, la 36ª edizione dell’evento ha potuto poggiarsi sui nobili fini benefici, considerando che alla vigilia della competizione erano stati raccolti attraverso un Charity Event 3000 euro in favore dell’associazione “Peter Pan”, impegnata nel sostegno ai bambini malati di tumore.