Oltre allo scandalo delle tute che ha coinvolto la squadra norvegese, un’altra pesante esclusione ha visto protagonista un atleta norvegese in gara sulle piste e i trampolini di Granaasen in occasione di Campionati del Mondo di Trondheim 2015: il combinatista Jørgen Graabak è stato squalificato in occasione gara a squadre perché accusato di aver effettuato il segmento di salto con degli attacchi irregolari sugli sci, il che ha significato per i padroni di casa l’addio alla medaglia d’oro che sembrava cosa fatta fin dalla vigilia.
Quando gli sci vennero controllati nuovamente in un secondo momento, la squadra norvegese, secondo la FIS, aveva sostituito l’attacco, cosa che portò all’avvio di un’indagine per accertare se la squadra norvegese avesse deliberatamente tentato di ingannare gli ispettori. Benché la sospensione del tecnico della Nazionale norvegese Truls Johansen sia stata revocata ad inizio aprile, ma solo in quanto off season, per tutto il resto è calato il silenzio dal parte della Federazione Internazionale.
Il direttore della combinata nordica per la Federazione Norvegese di Sci (NFS), Ivar Stuan, è sorpreso che la FIS non abbia ancora trovato una soluzione a una questione che per lui è di facile soluzione.
“Non sentiamo nulla e non sappiamo nulla. Non riceviamo informazioni su nulla. Lo troviamo strano. Non pensiamo che sia un problema, ma è chiaro che altri la pensano diversamente” ha dichiarato Stuan all’agenzia stampa norvegese NTB “Non abbiamo cercato di ingannare nessuno. Lo abbiamo spiegato molto chiaramente”. Il dirigente federale ritiene che la questione avrebbe dovuto essere archiviata, sottolineando inoltre come questa lunga attesa rappresenti un peso per chi è coinvolto nella vicenda: Graabak ovviamente ma anche il capo allenatore della Nazionale, Johansen.
NTB ha contattato anche Lasse Ottesen, race director della combinata per FIS, per avere informazioni sui tempi entro i quali potrebbe esserci una chiarificazione definitiva del caso: il norvegese però spiega che il caso è ancora in fase di elaborazione da parte della FIS. “Purtroppo non ho informazioni a riguardo. So che il caso è ancora all’attenzione del responsabile dell’etica e della conformità per le indagini, ma questo è tutto ciò che so.”