Il biathlon azzurro riparte per una nuova stagione ricca di speranze e obiettivi e – dopo la ratifica ufficiale delle squadre – si tuffa nella preparazione. Nella settimana da poco conclusa, che ha visto le squadre A e B divise tra i raduni di Frassinoro e Chiusa Pesio, per Lisa Vittozzi la preparazione è partita dalla Val Martello, dove si è allenata fino a domenica 18 maggio. Al suo fianco, nel ruolo da allenatori con specifica attenzione al recupero della campionessa azzurra dopo l’infortunio che ha caratterizzato la sua ultima stagione, i due tecnici Edoardo Mezzaro e Alex Inderst. Proprio Mezzaro – che ufficialmente è inquadrato come responsabile ricerca e sviluppo – si occuperà del lavoro al poligono, seguendo da vicino l’azzurra con l’obiettivo di favorire il suo graduale rientro in squadra. In una lunga intervista rilasciata al settimanale valdostano Gazzetta Matin, Mezzaro ha parlato proprio di Vittozzi e dei programmi di preparazione, dicendo la sua nell’avvicinamento all’importante appuntamento con le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Di seguito, alcune delle sue dichiarazioni.
Affrontando il tema della preparazione di Vittozzi, l’allenatore valdostano spiega le motivazioni alla base della scelta di svolgerla inizialmente in maniera separata rispetto al resto della nazionale: «Con quello che è successo l’anno scorso, con il suo infortunio, adesso necessita di un percorso parallelo rispetto alle altre squadre, quindi l’obiettivo principale è quello di cercare di portarla il prima possibile in condizione, per potersi poi allineare al lavoro delle altre ragazze».
Proseguendo, Mezzaro scende più nel dettaglio e sottolinea l’importanza di portare avanti il lavoro con la sappadina in maniera prudente e graduale: «Essendo stata ferma per le problematiche alla schiena e avendo perso i mesi invernali dove non ha potuto gareggiare, ora è necessario ripartire gradualmente. Sarà sempre monitorata tramite il confronto con gli staff medici. L’obiettivo è riportarla pian piano al livello a cui era prima di incappare nell’infortunio. Sarà una preparazione diversa, che richiederà un po’ di pazienza. Alex e io l’affiancheremo durante la preparazione, poi quando sarà possibile, verrà reintegrata parzialmente in gruppo, ma ci sarà sempre anche il percorso parallelo».
Infine, parlando delle indubbie responsabilità che accompagneranno il ruolo al seguito di Vittozzi nella stagione olimpica, Mezzaro ammette: «Le pressioni per il compito delicato? Sicuramente è una responsabilità molto importante, ma io la vivo più come una sfida. A oggi, l’obiettivo principale è quello di farla recuperare serenamente e riportarla a uno stato simile al periodo precedente all’infortunio, restituendole quella tranquillità e quella fiducia che aveva prima. Le Olimpiadi, ovviamente, sono l’obiettivo stagionale un po’ per tutti, ma diciamo che in questo momento non siamo focalizzati al 100% su quello, perché è un percorso graduale e dobbiamo affrontare queste fasi delicate passo dopo passo».