Questa mattina, in un lungo post su Instagram e con un comunicato della Federazione Norvegese di Sci, Joergen Graabak ha annunciato la fine della sua brillante carriera, a pochissimi mesi dai Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026, nonostante tutto il potenziale di dire la sua nella lotta alle medaglie sui trampolini e le piste della Val di Fiemme.
Dopo 15 anni ai vertici della sua disciplina, il norvegese, lascia una squadra già orfana di Riiber (che tornerà in veste di allenatore), il combinatista più vittorioso di sempre ai Giochi con 4 ori olimpici, ha deciso di riporre gli sci per dedicarsi a nuove avventure: “Lo sport è stato una parte importante della mia vita e ha gran parte del merito (e della colpa) dell’avermi fatto diventare quello che sono ora che sto passando a un nuovo capitolo della mia vita. In questo senso, per fortuna, non mi lascerà mai del tutto.”
Citata anche nel post Instagram, la sua famiglia e in particolare i figlioletti Johannes e Noah, sono la ragione per cui un’altra stagione di allenamento verso le Olimpiadi era un sacrificio troppo grande da fare per il 34enne. “So bene cosa ci vuole per essere all’altezza delle Olimpiadi. Ho riflettuto a lungo se sono disposto a impegnarmi nel lavoro necessario per arrivare dove voglio” ha detto a NRK, pensando a cosa significa per lui stare lontano dalla sua famiglia per diverse settimane durante i raduni e con l’avvicinarsi dell’evento a Cinque Cerchi, per non parlare piccole cose quotidiane “Se torno a casa dopo un allenamento, quando dovrei essere sdraiato a riposare, arriva un bambino di tre anni e mi chiede se voglio venire a giocare. Non dico di no. Non è nella mia natura”.
Medaglia d’argento individuale agli ultimi Mondiali di Trondheim, il norvegese viene celebrato da Ivar Stuan, direttore sportivo della combinata per la Federazione : “La prossima stagione sarebbe stato ancora candidato ad una medaglia olimpica” ha commentato in una nota stampa “ma nutro grande rispetto per la scelta che ha fatto. La combinata norvegese deve molto a Joergen. È senza dubbio il miglior atleta di tutti i tempi nella combinata olimpica”.