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Skiroll – Italia, Marco Sala: “La preparazione procede bene, qualche piccolo infortunio da risolvere. Mondiali Junior? Molto fiduciosi”

Foto Credits: Fondo Italia

L’Italia dello skiroll si prepara a lanciarsi in una nuova entusiasmante stagione estiva, che nella giornata di ieri ha offerto un primo assaggio con una gara promozionale presso l’Autodromo Nazionale di Monza. A seguire da vicino gli atleti impegnati in questo test inaugurale era presente il capo allenatore della nazionale azzurra Marco Sala, che ha potuto ottenere le prime risposte dalla pista, in vista del raduno a Predazzo che coinvolgerà la squadra italiana fino al prossimo 29 maggio. Dalle sue parole, consegnate ai microfoni di Fondo Italia al termine dell’evento monzese, un’analisi dell’avvicinamento alla stagione di Coppa del Mondo e alcune interessanti riflessioni a proposito della crescita della disciplina e di alcuni appuntamenti che riguardano da vicino la nazionale azzurra.

Innanzitutto, come vedi la squadra con l’avvicinarsi dell’inizio della stagione?

“La preparazione sta andando molto bene, abbiamo avuto alcuni ragazzi che provengono dalla stagione invernale, e che quindi hanno avuto le gare e impegni agonistici fino al mese di marzo. Altri atleti invece si sono dedicati maggiormente al periodo estivo, orientando la preparazione alla parte primaverile ed estiva. Ora partiamo con il primo raduno e misuriamo un po’ i ragazzi e i loro valori, già con i test appena conclusi al CeRiSM ci siamo fatti un’idea. Abbiamo dati su cui lavorare e da questo raduno vedremo un po’ come orientarci”.

A Monza non eravate al completo. É stata una scelta di programmazione del lavoro legata ai bisogni dei singoli?

“Abbiamo avuto qualcuno che per motivi anche fisiologici ha avuto qualche acciacco fisico, quindi stiamo risolvendo qualche piccolo infortunio. Sono atleti che cerchiamo di preservare al massimo, siccome tanti di loro sono impegnati anche in un contesto lavorativo e hanno anche impegni personali da dover tenere in considerazione. Ma siamo fiduciosi che sarà un recupero veloce e di qualità, il nostro staff medico e fisioterapico ci supportano sempre e quindi c’è un bel lavoro di concerto per mettere tutti in condizioni migliori”.

Ora sarete in raduno a Predazzo, in Val di Fiemme. Come gestirete questo primo blocco di lavoro?

“Partiamo con questo raduno riservato alle categorie dei Senior, in quanto tanti ragazzi Junior saranno impegnati da qua a poco con gli esami di stato, dunque gli lasceremo un po’ più di libertà. Da qua gettiamo le basi per le prime tappe di Coppa del Mondo in Lettonia. Ci saranno diversi format e saranno gare valevoli anche come Campionati Mondiali Junior, abbiamo grandi aspettative visti i risultati positivi degli ultimi anni”.

Proprio guardando ai Mondiali Junior, l’obiettivo saranno le medaglie più importanti?

“Abbiamo sempre ambizioni alti, in quanto siamo consapevoli che i nostri atleti hanno ottimi valori da esprimere un po’ in tutti i format. I giovani sono un bel gruppo che sta crescendo bene, sono ragazzi con carattere e che si impegnano tanto. Siamo convinti che anche quest’anno potremo fare degli ottimi risultati. Non voglio sbilanciarmi, ma siamo molto fiduciosi per le medaglie”.

Quest’anno la Coppa del Mondo approderà a Roma. Credi che potrà essere una vetrina importante per il vostro sport?

“Assolutamente sì. Eventi di questo tipo a noi servono tantissimo per quanto riguarda chiaramente la visibilità e perseguire il nostro scopo, ovvero quello di portare gli sport tipici della montagna verso il contesto cittadino. Servirà a far capire che un attrezzo come lo skiroll ha una versatilità tale per cui può essere utilizzato 12 mesi l’anno, da nord a sud e può toccare quegli ambienti dove difficilmente con gli sci ai piedi riusciremmo ad andare. Abbiamo grandi aspettative”.

E poi si tornerà in Val di Fiemme. Sarà il modo giusto per chiudere la stagione?

“E’ una tappa conclusiva, quindi le carte in gioco riguarderanno anche la lotta per la classifica generale di Coppa del Mondo nelle varie categorie. Quindi fino all’ultimo sicuramente sarà un bello spettacolo, come ogni anno. Soprattutto per il pubblico, che potrà vedere gli atleti in un contesto molto bello”.

Guardando al quadro più ampio, ti sei occupato in prima persona della collaborazione con la Federazione Sammarinese. Come si inserisce questo progetto nella crescita dello skiroll?

“Diciamo che per motivi intrinseci lo skiroll ha una versatilità maggiore rispetto allo sci di fondo. Quindi permette di poter osare qualcosa in più a livello di territorialità. Siamo partiti due anni fa con la collaborazione con la Federazione Sammarinese Sport Invernali e il presidente Gian Luca Gatti, grazie al loro interesse dimostrato in occasione delle giornate promosse attraverso il progetto ‘Ski Everywhere’, un progetto che Sport e Salute ci ha finanziato e la FISI ha supportato, in cui l’obiettivo era quello di promuovere le discipline nordiche. Questo ha destato molto interesse e si è tradotto in pratica l’anno successivo con una kermesse alla Rocca di San Marino, un raduno della nazionale in occasione dell’apertura della stagione e una gara FIS in inverno alle Piane di Mocogno (organizzata da San Marino, ndr). Quest’anno coroneremo un po’ questi eventi agonistici e il 29 giugno, dopo la gara di Coppa Italia a Maranello, ci sposteremo a San Marino per una gara molto caratteristica e coinvolgente con arrivo alla Rocca. In quest’occasione ci sarà anche un FIS Camp. Siamo riusciti a mettere insieme un supporto tecnico per gli allenatori e gli atleti delle piccole nazioni: essendo San Marino in un contesto piccolo, cerchiamo anche di fare un po’ di cultura e promozione di questa disciplina verso quelle nazioni che cercano di crescere e imparare”.

Nell’ambito di questa collaborazione, si allenerà nuovamente con voi anche il franco-sammarinese Simon Sancet?

“Se riusciamo sarebbe bello garantirgli l’opportunità, che l’anno scorso si era coronata per lui con la qualifica per i Mondiali di sci di fondo a Trondheim. CI ha fatto molto piacere aver contribuito a questo grande risultato per San Marino, che notoriamente è più attivo nelle discipline di gravità, come lo sci alpino. Per lo sci di fondo, nel giro di pochi mesi siamo riusciti a supportarli in questo e ci ha fatto veramente molto onore e piacere”.

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