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Salto con gli sci – Lindvik diserta la conferenza stampa del raduno preolimpico. Aalbu: “Sta vivendo un periodo difficile”

A Gran Canaria la Norvegia è in questi giorni impegnata in un raduno allargato che ha richiamato a raccolta tutti (o quasi) i protagonisti delle discipline invernali norvegesi in vista della stagione che culminerà nelle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Un raduno preolimpico dove non manca la squadra di salto con gli sci, reduce dello scandalo legato alla manipolazione delle tute ai Mondiali di Trondheim, accompagnata da un inedito staff tecnico pronto a rilanciare il movimento dopo lo spiacevole episodio. Tra i più attesi agli occhi della stampa c’era certamente Marius Lindvik, che nelle scorse ore avrebbe dovuto rilasciare le primissime dichiarazioni dopo la squalifica che gli ha impedito di festeggiare l’oro iridato a Granåsen.

Per la giornata di ieri – mercoledì 28 maggio – era infatti prevista una conferenza stampa che avrebbe coinvolto il saltatore norvegese. “Avrebbe”. Perché solo pochi minuti prima dello svolgimento della stessa, scrive NRK, ai media è stata recapitata una comunicazione che annunciava la scelta di Lindvik di non presentarsi e dunque di non rispondere alle domande dei giornalisti accorsi in loco.

Una scelta che dice molto riguardo alla pressione che i protagonisti del salto con gli norvegese stanno vivendo in patria, vista anche la risoluzione contrattuale concordata tra la Federazione e i tecnici protagonisti dell’affaire delle tute. A prendere la parola è dunque Jan-Erik Aalbu, direttore sportivo della Norvegia del salto, il quale ha motivato la decisione di Lindvik: “Penso che sia un peccato. Marius sta ancora attraversando un periodo molto difficile. Ha affermato in diverse occasioni di voler aspettare che le indagini siano completate. Si può solo immaginare cosa abbia provato nelle ultime 12 settimane. Sono molto contento che sia tornato (dalla sospensione comminata dalla FIS, ndr) e che si stia allenando bene. Si è concentrato molto su questo aspetto. Era molto in ansia per questa situazione, e non vedo alcun motivo per costringere Marius a partecipare a qualcosa che proprio non ha voglia di fare”.

Il tutto mentre dalla FIS si attendono aggiornamenti circa lo stato delle indagini, che proseguono spedite con l’obiettivo di chiarire al meglio le responsabilità dei protagonisti dell’episodio di Trondheim. Gli atleti, intanto, si allenano agli ordini dei tecnici Rune Velta, Roar Ljøkelsøy e Anders Fannemel e attendono novità che chiariranno anche l’eventuale possibilità di poter prendere regolarmente parte al Summer Grand Prix 2025 che anticiperà la stagione invernale.

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