“Cacciatore di tappe”. Così si definisce Matteo Tanel nel delineare la strategia che lo accompagnerà all’età di 32 anni ad affrontare l’ennesima stagione di Coppa del Mondo con gli skiroll ai piedi. Fondo Italia lo ha incontrato al termine della gara promozionale da lui vinta all’Autodromo di Monza, approfittandone per parlare delle aspettative in vista dell’inizio delle competizioni a cui si presenterà con uno status importante, anche in ragione del 2° posto nella classifica overall centrato lo scorso anno alle spalle del lettone Raimo Vigants.
“Mi sto allenando, con un po’ di acciacchi della vecchiaia – scherza Tanel -. Cercherò di fare del mio meglio e poi vedremo. Obiettivi? Dato che sto diventando un po’ più vecchietto penso che quest’anno proverò a fare il cacciatore di tappe, un po’ alla Bettiol (Alberto, il ciclista, ndr)”.
Un paragone, quello ciclistico, che calza a pennello nella settimana in cui il Giro d’Italia – seppur senza Bettiol – si appresta ad avvicinarsi alla sua conclusione. Si mischiano così i mondi dello skiroll e di altre discipline sportive, sulla falsariga di quanto accaduto nei giorni scorsi a Monza, dove gli atleti della nazionale hanno avuto la possibilità di gareggiare nel Tempio della Velocità, solitamente consacrato alle automobili. Una competizione che Tanel ha apprezzato in modo particolare: “Secondo me è stata proprio una figata, non solo una bella idea. E’ stato proprio bello, abbiamo tirato un po’ per i primi due giri, con scatti e controscatti, e penso che anche una gara di Coppa del Mondo si potrebbe fare qui, specialmente con gli skiroll veloci. Di posto ce n’è e credo che verrebbe fuori una cosa d’altri tempi. Sembra di gareggiare in bici o in macchina”.
Presupposti che regalano sensazioni positive nell’avvicinarsi a una nuova stagione di Coppa del Mondo, dove Tanel potrà far valere l’esperienza accumulata in tanti anni, durante i quali è stato anche in grado di portarsi a casa la vittoria della classifica generale nelle stagioni 2019/20 e 2021/22. Questa volta, lo skirollista altoatesino si proietterà tuttavia alle competizioni senza particolari ambizioni di classifica: “Se punterò alla generale? Quello che viene viene, devo anche vedere un po’ come va la salute”.
Tra i punti focali della stagione ci sarà senza dubbio l’inedita tappa di Roma, che Tanel attende con grande impazienza: “È un privilegio poter correre a Roma – sottolinea l’azzurro -. Credo che nessuno prima di noi abbia mai corso in un contesto così. Sarà veramente bello e rilancerà lo skiroll. E’ una cosa azzeccata”. A incontrare il favore dell’azzurro è in particolare la scelta di mettere a distanza di pochi giorni le gare nella Capitale e quelle che tradizionalmente prendono il via in Val di Fiemme: “Sarà una specie di mini-tour, con tante gare e gli spostamenti. In Val di Fiemme saremo a casa, conosciamo tutto e sappiamo come muoverci e come comportarci. Lì siamo sempre andati bene ed è bello finire la stagione lì. Il FIS Nordic Summer Festival con gli atleti del salto e della combinata? E’ sicuramente una bella cosa, che ci permetterà di conoscere altra gente, facendoci riflettere e dandoci altri stimoli e input. Oltre a essere una bella vetrina per le Olimpiadi che arriveranno in inverno”.
Infine, Tanel si sofferma sulla novità delle gare in Svezia, che saranno inserite all’interno del circuito del Trollhättan Action Week, dove sono in programma una sprint a skating, una 48 km che premierà gli specialisti del double poling e una 15 km in classico. “Saranno gare dure, durissime, e ci saranno tanti atleti forti – conclude l’atleta altoatesino –. Le gare a spinta non sono il nostro forte, ma qualcuno che può dire la sua ce l’abbiamo, come Tommaso Dellagiacoma, che si difende bene. Poi il giorno dopo la 15 km in classico sarà interessante e cercheremo di fare bene anche quella. Il calendario è molto interessante, con tante belle tappe. Alcune che conosciamo bene, altre meno”.