Il mondo del salto con gli sci celebra un traguardo importante, a cui si affaccia uno degli atleti più rappresentativi del suo passato sportivo. Oggi – 31 maggio 2025 – compie 50 anni Toni Markus Nieminen, ex saltatore finlandese che durante la sua carriera ha contribuito a scrivere pagine indelebili della storia non solo della sua disciplina, ma degli sport invernali in senso ampio.
Considerato uno dei pionieri del salto con gli sci moderno, Nieminen è ricordato in particolare per essere stato il più giovane atleta della storia a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi Invernali. Lo fece nel 1992, quando i Giochi facevano tappa ad Albertville, riuscendo a strappare prima il titolo a cinque cerchi nella prova a squadre e poi, solo pochi giorni dopo, l’oro individuale su Large Hill e il bronzo su Normal Hill. Conquiste che all’epoca avevano dell’incredibile, considerando che al momento della vittoria del titolo olimpico Nieminen aveva soltanto 16 anni, un primato che al maschile rimane ancora oggi imbattuto.
A fare le fortune di Nieminen, l’avanguardistica capacità di vedere oltre, diventando uno dei primissimi atleti ad adottare l’ormai assodata posizione a “V” in fase di volo. Una pionieristica scelta che gli permise di fare la differenza nei primissimi frangenti di carriera, ma la cui efficacia si affievolì poco dopo, quando anche gli avversari capirono che quello era il modo per volare più lontano e adottarono la stessa tecnica.
E in realtà quella del primato di precocità olimpica non è l’unica conquista che si riconosce a Nieminen, che è stato anche il primo uomo ad atterrare (in piedi) oltre i 200 metri nel 1994 sul “Letalnica” di Planica. Insomma, un anticipatore dei tempi, un Cristoforo Colombo del salto con gli sci. Che oggi si limita a seguire da spettatore le conquiste dei suoi “colleghi” commentando le gare per la televisione finlandese.