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Combinata Nordica – Aaron Kostner alla FIS: carico per le Olimpiadi, tra le lezioni del passato e le speranze per il futuro

Fis Nordic World Championship 2025. KOSTNER Aaron (ITA) Trondheim (NOR), 01/03/2025 Photo: Pentaphoto

La scorsa stagione, Aaron Kostner è stato il miglior combinatista azzurro in Coppa del Mondo. L’azzurro, a 25 anni, ha già un importante bagaglio di esperienza a livello internazionale, avendo debuttato in Coppa del Mondo nel 2017 e aver preso parte Olimpiadi già in occasione dei Giochi di PyeongChang 2018.
La sua, negli anni, è stata una crescita costante, raggiungendo l’undicesimo posto a Seefeld nel 2023, il suo miglior risultato in carriera. In un’intervista alla FIS, l’azzurro delle Fiamme Oro ricorda i suoi esordi e ripercorre i momenti più significativi della sua carriera.

“Il mio primo anno nel circuito di Coppa del Mondo è stato difficile: ci è voluto del tempo per adattarmi al ritmo e alle esigenze di quel livello, molto diverse da quelle delle competizioni di livello inferiore, ma già nella seconda stagione sono riuscito a conquistare i miei primi punti. Un momento chiave è stato il quarto posto ai Campionati del Mondo Juniores di Sci a Lahti nel 2019, un risultato di cui sono davvero orgoglioso considerando il livello degli atleti in gara: Johannes Lamparter, Julian Schmid e Andreas Skoglund sul podio, e io, Aleksander Skoglund e Jens Luraas Oftebro a completare i primi sei.”

Solo poche settimane dopo, ai Mondiali senior, a Seefeld 2019, arriva un 13° posto nella Gundersen individuale forse inaspettato ma che conferma la sua buona forma con un inaspettato 13° posto nella Gundersen individuale sul trampolino grande. “Anche la stagione successiva è iniziata bene, a quel punto, sembrava solo questione di tempo prima che entrassi nella top 10. Poi è successo l’imprevisto: mi sono rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, mettendo fine alla mia stagione e iniziando un lungo percorso riabilitativo: 10 mesi senza salto con gli sci. Da allora, è stata dura tornare al mio livello migliore in pista, soprattutto con i frequenti cambi di allenatori di salto con gli sci. Questo ha reso difficile trovare continuità negli allenamenti. Fortunatamente, il lavoro in pista sta andando di nuovo bene e spero che potremo continuare con l’attuale staff tecnico per molti anni. Nel fondo, i miei progressi sono continuati bene nonostante l’infortunio.”

Nonostante i rallentamenti e i passaggi a vuoto nel percorso, l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali del 2026 in casa, hanno fatto crescere in Kostner la determinazione a tornare al meglio e la voglia di far bene di fronte al proprio pubblico lo spinge ancora di più.

“Sono già carico, ma so anche che la strada per le Olimpiadi è lunga. Devo mantenere la calma e concentrarmi sul lavoro che mi aspetta. Ho commesso degli errori nella mia preparazione per i Giochi di Pechino 2022 e voglio considerare queste esperienze come lezioni. Il mio obiettivo questa volta è superare la preparazione estiva nel miglior modo possibile e iniziare la stagione con il piede giusto.” In questo, è certo che l’atmosfera in squadra sarà di grande aiuto: “Siamo una piccola squadra che si allena insieme da molti anni e l’atmosfera è davvero ottima. Tutti giocano lo stesso ruolo: dobbiamo dare il massimo in ogni sessione e motivarci a vicenda per alzare il livello generale. È questo che dobbiamo fare mentre ci avviciniamo alle Olimpiadi di casa: mantenerci a vicenda concentrati e motivati.”

Da parte sua, il poliziotto di Ortisei ritiene di dover lavorare maggiormente sul salto per ottenere la qualificazione olimpica: “Devo migliorare la mia flessibilità e continuare a lavorare sodo sul salto con gli sci: è sicuramente una priorità. Allo stesso tempo, continuerò ad aumentare la resistenza per assicurarmi di essere pronto al 100% per la stagione invernale.

Infine il gardenese si apre a delle personali speranze per la Combinata Nordica, in un momento in cui è protagonista di grandi cambiamenti e svolte fondamentali per il futuro della disciplina e la sua stessa sopravvivenza. “Spero che la Combinata torni ad avere quattro posti per nazione alle Olimpiadi e che continui a essere riconosciuta come lo sport meraviglioso e storico che è. L’inclusione delle donne nel programma olimpico è un passo che deve avvenire al più presto. Credo che la FIS abbia fatto un buon lavoro negli ultimi anni introducendo nuovi format che l’hanno resa più entusiasmante e accessibile agli spettatori, e dovrebbe sicuramente continuare su questa strada. Se questo sviluppo continuasse, credo che i giovani atleti potrebbero avere un futuro brillante nella combinata nordica. La mia speranza personale è che molti giovani italiani vengano ispirati da ciò che vedranno alle prossime Olimpiadi e scelgano di seguire questo sport.”

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