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Biathlon

Biathlon – Chi si rivede: Dzinara Smolskaya (ex Alimbekava) e il marito Anton Smolski si allenano in Europa, sognando Anterselva

Un viaggio di famiglia come preparazione per la stagione 2025/26, che al momento ancora non si sa se li vedrà protagonisti anche alle Olimpiadi 2026, dal momento che ad oggi la Bielorussia è esclusa dalle competizioni internazionali.

Dzinara Smolskaya (ex Alimbekava) e suo marito Anton Smolski sono infatti in Europa per un periodo di preparazione in vista della stagione 2025/26. Mentre la squadra maschile si è recata in Armenia e quella femminile in Kazakhstan, la coppia ha deciso di andare in Slovenia.

La coppia, insieme al piccolo Safron, nato nel settembre 2023, ha deciso di prendere un appartamento sulle Alpi e vivere una serena ma anche impegnativa preparazione in famiglia.

Negli ultimi due anni, Smolskaya ha alternato di continuo sui social post sullo sport a quelli sulla vita famigliare, mostrando passo per passo la crescita del piccolo e introducendo i suoi tifosi all’interno della serena vita della famiglia che vede crescere il suo piccolo.

I due biatleti bielorussi erano stati in Europa anche di recente, proprio in Italia per una vacanza. Nell’occasione avevano visitato Milano, Venezia e … Anterselva! In quel caso Smolskaya aveva postato una foto dei cerchi olimpici posti sulla rotonda di Anterselva, ma anche del piccolo Saffron, al quale la coppia mostrava la località, dal lago ad Anterselva di Sopra alla rotonda di ingresso ad Anterselva di Sotto. Senza dimenticare la foto all’interno della Südtirol Arena, sede delle Olimpiadi del 2026, un sogno che sta spingendo i due ad allenarsi con grande impegno senza però trascurare la famiglia.

Prima dello stop a causa del contributo della Bielorussia all’invasione militare dell’Ucraina, Smolskaya, allora ancora Alimbekava, stava vivendo il miglior momento della sua carriera. L’allora ventiseienne, infatti, aveva ottenuto i suoi primi sei podi in Coppa del Mondo, chiudendo in entrambe le occasioni, 2020/21 e 2021/22, al settimo posto della classifica generale.

Un passo sugli sci pauroso ma anche una buona crescita al tiro le stavano consentendo di emergere tra le big mondiali, prima dello stop forzato arrivato proprio negli anni migliori della sua carriera. Certamente lei e la connazionale Sola rappresentano due delle atlete da seguire con maggiore attenzione se la Bielorussia dovesse tornare alla gare, avversarie con le quali chi vuole vincere dovrebbe per forza fare i conti.

A ventinove anni (ne compirà trenta proprio a gennaio), Smolskaya può ancora dire la sua, così come suo marito Anton Smolsky, quasi un anno più giovane di lei, essendo nato nel dicembre dello stesso anno, il 1996.

Il bielorusso aveva compiuto il salto di qualità proprio nella stagione 2021/22, ottenendo ben quattro podi individuali, compresa la medaglia d’argento vinta nell’individuale delle Olimpiadi di Pechino. Atleta molto discontinuo al tiro, Smoslky era un’autentica mina vagante, capace di inserirsi nella lotta per il vertice.

Anche in questo caso, se alla Bielorussia dovesse essere concesso di tornare a gareggiare, Lægreid, Perrot, Giacomel e gli altri ritroverebbero un avversario in più da battere sulla strada per il successo.

Olimpiadi o no, la coppia nel frattempo si gode la vita in famiglia, vedendo crescere il piccolo Saffron. Qualcosa che vale di più della partecipazione olimpica.

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