È tempo di incontri ufficiali, faccia a faccia tra le autorità con il territorio italiano sempre più al centro dell’attenzione internazionale. E non solo perché cresce l’attesa verso le Olimpiadi di Milano-Cortina, ma anche perché negli ultimi giorni una delegazione composta dai massimi vertici del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) ha fatto tappa a Roma, ospite prima del Governo italiano e poi del neo eletto Papa presso le strutture del Vaticano.
Lo scorso 13 giugno il presidente Thomas Bach – accompagnato anche dalla neo eletta Kirsty Coventry che gli succederà in carica fra pochissimi giorni – era stato accolto a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni, alla presenza di Giovanni Malagò (presidente CONI), Andrea Abodi (Ministro dello Sport) e Andrea Varnier (ad Milano-Cortina 2026). Il soggiorno si è prolungato poi nel weekend, durante il quale Thomas Bach si è spostato a Città del Vaticano per incontrare Papa Roberto Francis Prevost.
L’occasione per la visita al nuovo pontefice è stata quella del Giubileo dello Sport, celebrato proprio tra il 14 e il 15 giugno sul territorio vaticano. Un importante insieme di iniziative, che ha quindi coinvolto anche Bach attraverso un incontro privato con Leone XIV, durante il quale sono stati discussi numerosi temi di attualità: partendo dai messaggi di unità e solidarietà oltre i conflitti emersi dalle Olimpiadi di Parigi 2024, passando per l’importanza della Squadra Olimpica dei Rifugiati, fino ad approdare alla gestione delle novità tecnologiche (come l’intelligenza artificiale) in tutela della dignità umana.
Thomas Bach ha poi avuto la possibilità, nella giornata di domenica, di presenziare alla Santa Messa celebrata dal pontefice a San Pietro. Durante l’Angelus, Leone XIV ha voluto per l’occasione sottolineare l’importanza dello sport come mezzo per “creare pace, in quanto scuola di rispetto ed equità”. Proseguendo, ha poi aggiunto: “Lo sport non è solo prestazione fisica, ma anche un cammino verso l’umanità. In una società competitiva dove sembra che solo i forti e i vincitori meritino di vivere, lo sport ci insegna anche a perdere. Lo sport è più di una semplice performance; può unire le persone, superare la solitudine e dare speranza”.
Tutti valori condivisi anche da Bach, che in un discorso proferito in occasione della conferenza “Momentum for Hope” per il Giubileo dello Sport ha richiamato agli insegnamenti emersi da Parigi 2024: “Gli atleti ci hanno mostrato come sarebbe il mondo se tutti vivessimo in questo spirito olimpico di coesistenza pacifica. Questi atleti hanno creato una cultura di pace e questi Giochi Olimpici hanno catturato i cuori e le menti dei cinque miliardi di persone che li hanno seguiti in tutto il mondo. Tre quarti di queste persone ritengono che i Giochi Olimpici siano più importanti che mai in questo mondo diviso. E hanno detto che il CIO è riuscito a unire il mondo intero in una competizione pacifica, rendendo così il mondo un posto migliore attraverso lo sport”.