A Planica, dove il salto con gli sci è religione, nelle scorse ore è stato celebrato colui che oltre ad essere stato nell’ultima stagione uno dei fari del movimento sportivo sloveno è divenuto un vero e proprio idolo popolare, spostando l’asticella del record del mondo là dove non era mai arrivata. Nella giornata di ieri – mercoledì 18 giugno – Domen Prevc è tornato protagonista per qualche ora proprio nella cittadina che in inverno gli aveva regalato la gioia del primato, partecipando alla presentazione di una scultura a lui dedicata.
Lo scorso 30 marzo, in occasione della tappa di chiusura della Coppa del Mondo di salto con gli sci, Prevc aveva piazzato il colpaccio, volando a 254.5 metri e stabilendo così il record del mondo che reggeva da quando nel 2017 Stefan Kraft aveva raggiunto i 253.5 metri sul Vikersundbakken norvegese. Una conquista storica, anche perché arrivata proprio sul trampolino di casa, che la Slovenia ha voluto celebrare in grande stile.
L’evento clou dei festeggiamenti è stato – come detto – la presentazione di una scultura in legno dedicata a Prevc dallo scultore locale Tadej Brgles. Per essere svelata al pubblico, la statua è stata posta proprio ai piedi dell’imponente Letalnica, il trampolino del record, e proprio nel punto in cui Prevc ha compiuto l’iconico atterraggio.
Alla giornata di celebrazioni – che si è declinata attraverso esibizioni di bande musicali del luogo, rinfreschi e interventi di personalità di spicco – ha presenziato anche gli altri componenti della nazionale slovena maschile, che hanno potuto assistere in seguito all’affissione del nome di Domen sulla targa che campeggia nelle sale del Planica Nordic Center (il cosiddetto “Muro degli Immortali”) e che raccoglie tutti i nomi dei saltatori capaci negli anni di stabilire record memorabili sul leggendario trampolino.