Al termine della scorsa stagione invernale la Germania del biathlon ha dovuto salutare Marion Wiesensarter, atleta classe 1995 che dopo diversi anni passati principalmente in IBU Cup – con qualche apparizione in Coppa del Mondo – ha scelto di mettere fine alla propria carriera ad alti livelli. Ora, tra novità e vecchie certezze, la sua vita riparte con nuovi stimoli e obiettivi che la vedono tornare a concentrarsi sui propri studi impegnandosi nell’ambito dei sistemi informatici.
A raccontarlo è la stessa Wiesensarter che attraverso una lunga intervista ai microfoni di Chiemgau24 fa il punto a pochi mesi dal ritiro. Protagonista del suo miglior exploit nel 2021 ad Anterselva, dove fu 11ª nell’individuale di Coppa del Mondo, Wiesensarter svela le circostanze in cui è maturata la scelta di lasciare il biathlon: “In realtà volevo continuare fino alle Olimpiadi – ammette la tedesca -, ma col tempo la decisione è maturata sempre di più. Tutto è iniziato con problemi personali la scorsa estate, che mi hanno messo a dura prova sia fisicamente che mentalmente. Ho iniziato bene la stagione in inverno, ma ero già al limite. Le mie prestazioni sono peggiorate in seguito ed ero insoddisfatta di me stessa. Mi sono messa sempre più sotto pressione, ho subito una commozione cerebrale in una caduta e sono diventata sempre più insicura. […] Una mattina mi sono svegliata e ho deciso di smettere. Poi ho contattato alcuni compagni di squadra, attuali ed ex, gli allenatori, i miei sponsor e il mio manager. Più telefonate facevo, più mi sentivo sicura della mia decisione. In quei momenti, molta pressione si è allentata”.
Tornando poi su alcuni highlights della sua carriera e in particolare sull’esclusione dalla squadra per i Mondiali di Pokljuka 2021 dopo l’acuto in Coppa del Mondo ad Anterselva, la tedesca aggiunge: “Quello è stato il momento migliore e più difficile della mia carriera. Le gare di Anterselva si sono svolte poco prima dei Campionati del Mondo di Pokljuka. Dopo la mia ottima prestazione nell’individuale, sono arrivata 19ª nella mass start e ho dato per scontato che mi avrebbero convocata ai Campionati del Mondo. Il fatto di non essere stata scelta mi ha colpita duramente e mi ha tormentata a lungo”.
Nel complesso, ripensando alla scelta, Wiesensarter si dice contenta di essere riuscita a togliersi un peso che non si sentiva più in grado di reggere con serenità: “La decisione di smettere? Non me ne sono pentita nemmeno un giorno. Idealmente, ci si ritira all’apice della carriera. Ma questo è concesso solo a pochissimi atleti. Il biathlon era la mia grande passione, e ci ho dedicato molto. Ma in fin dei conti, ognuno deve trovare il momento giusto per sé, e io l’ho trovato”.
Ora, ecco aprirsi davanti agli occhi nuove opportunità per la 30enne tedesca. Pur confermando che continuerà ad allenarsi e non abbandonerà del tutto il biathlon e lo sport, Wiesensarter svela la decisione di iscriversi a un corso di laurea in informatica: “Rimarrò sempre legata allo sport, ma sto seguendo un percorso professionale diverso. Inizierò un percorso di laurea in informatica questo autunno, con l’obiettivo di diventare una sviluppatrice di software. Ho iniziato a programmare un po’ negli ultimi anni. A un livello molto basso. Mi piaceva e mi ci sono appassionata. Più mi ci dedicavo, più cresceva il mio interesse. A volte mi faceva impazzire, perché non riuscivo a capire le cose. Ed è per questo che ora voglio essere in grado di capirle”.
