Sta per chiudersi la vicenda giudiziaria di Alexander Kravtsov, coinvolto in una caso di appropriazione indebita ormai 5 anni fa. Il tribunale distrettuale di Tverskoy di Mosca ha accolto infatti la richiesta di scarcerazione anticipata dell’ex direttore del Centro di Preparazione Sportiva (CPS) per le squadre nazionali russe nonché presidente dell’Unione russa di biathlon dal 2014 al 2018. A riportare la notizia è l’agenzia di stampa russa TASS, secondo cui la sentenza entrerà in vigore il 25 luglio prossimo
I fatti risalgono all’ottobre 2020, quando l’ex dirigente russo, che è stato anche capo delegazione della Russia alle Olimpiadi invernali del 2014 a Sochi, è stato arrestato con l’accusa di aver assunto e stipendiato diverse persone all’interno della Nazionale russa, senza che però esse svolgessero alcun lavoro. Il danno economico di questo illecito è stato stimato intorno ai 25 milioni di rubli (275 mila Euro circa, ndr).
Pur dichiarandosi sempre estraneo ad ogni illecito, nel 2023 Kravtsov è stato riconosciuto colpevole di cinque capi d’imputazione per appropriazione indebita di entità particolarmente rilevante ed è stato condannato a sette anni di carcere.