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Biathlon – Germania, Kink racconta i problemi di salute: “Ho lottato con la malattia di Lyme per tutta la stagione”

Foto Credits: Dmytro Yevenko

Lo scorso 6 marzo, al culmine di una stagione per le i difficile, la biatleta tedesca Julia Kink annunciava la sua scelta di chiudere anticipatamente la stagione a causa del persistere di alcuni problemi di salute che non rendevano più conveniente proseguire con le gare primaverili. Ora, la tedesca torna a parlare di quelle difficoltà, aprendosi ai microfoni del podcast Extrarunde, dove svela i dettagli delle magagne fisiche, attribuendo buona parte dei problemi della scorsa stagione alla diagnosi della malattia di Lyme.

“È iniziato tutto molto bene – spiega Julia Kinkma poi ho avuto una zecca prima della nostra sessione di allenamento principale. Poco prima dei Campionati tedeschi di fine agosto, si è scoperto che avevo la malattia di Lyme“. La malattia di Lyme, nello specifico, si manifesta con rush cutanei ed eritemi e si traduce in spossatezza, mal di testa, febbre e generali sensazioni di stanchezza e – in casi più estremi – può degenerare in sintomi peggiori.

Non il modo migliore per Kink per approcciarsi alla stagione, che tuttavia era comunque riuscita a cominciare con il piede giusto, guadagnandosi un posto in Coppa del Mondo fin dalla prima tappa a Kontiolahti. Un traguardo importante per la tedesca classe 2004, che solo pochi mesi prima, in occasione del finale di stagione a Soldier Hollow, aveva trovato il suo esordio assoluto nel massimo circuito. Ma la sfortuna era ancora una volta dietro l’angolo per Kink che – dopo aver preso parte anche alla tappa di Hochfilzen – aveva dovuto fare i conti con il ripresentarsi dei malanni che l’avevano estromessa anche dalle gare di Le Grand-Bornand. “Ho lottato con la malattia di Lyme per tutta la stagione”, sottolinea la tedesca parlando del periodo natalizio passato a combattere i problemi di salute.

Tornata in gara a Oberhof e poi ad Anterselva, Kink doveva tuttavia fare i conti con un altro episodio sfortunato: “La settimana prima della Coppa del Mondo ad Anterselva sono caduta, ho sbattuto la testa e da quel momento ho iniziato a lottare con forti mal di testa. Una commozione cerebrale che la giovane tedesca sperava di aver accantonato subito prendendo parte alle gare degli Europei in Val Martello e di IBU Cup in Val Ridanna, ma con cui aveva poi dovuto confrontarsi nuovamente: “Ho ricominciato troppo presto. I mal di testa erano così forti, non mi ha aiutato. Dopo Ridanna, sono rimasta a letto in una stanza buia. Avevo esagerato, questo è ciò che hanno detto i medici”.

Ecco quindi la decisione di mettere anticipatamente fine alla propria stagione, per concentrarsi sul recupero da tutti gli inconvenienti e ripresentarsi al meglio al via della stagione 2025/26. Un obiettivo che Kink sta attualmente inseguendo, allenando si con il Gruppo 1B della nazionale tedesca di cui fa parte per l’annata olimpica. Neanche a dirlo, l’obiettivo ora è tornare in Coppa del Mondo e – chissà – riuscire a strappare un ticket per Milano-Cortina 2026 che per la giovane biatleta avrebbe il sapore di rivalsa contro le sfortune.

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