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Combinata Nordica – Muhlethaler, un sogno olimpico messo a dura prova dal lavoro fuori dallo sport

Poter praticare il proprio sport e farne una “professione”, essendo finanziariamente indipendenti senza dover coniugare gli allenamenti con una professione potrebbe sembrare scontato per un atleta d’élite, eppure non è sempre così, neanche per il leader della combinata nordica Laurent Muhlethaler.

Il transalpino 27enne, con due podi all’attivo in Coppa del Mondo, vorrebbe dedicarsi esclusivamente al suo sport, come fanno nelle Nazionali leader della disciplina, e poter accrescere il proprio potenziale e rendere quei podi una costante e non un evento occasionale. Nonostante le Olimpiadi siano alle porte e la Francia guardi già a quelle successive del 2030, quando saranno le Alpi francesi ad ospitare le gare a cinque cerchi, non sembra esserci posto per lui nei gruppi sportivi militari del suo Paese.

“Come atleta dilettante, lavoro sui sentieri escursionistici del comprensorio sciistico di Les Rousses dalla fine dell’inverno. Questo mi ha occupato un bel po’ di tempo e non sono riuscito a riposarmi dalla scorsa stagione, non sono riuscito a recuperare. Lavoro dalle 8:00 alle 17:00, allenandomi prima e dopo. Richiede molta energia” ha spiegato sulle pagine di Skichrono “sono piuttosto indietro rispetto agli stranieri e ai miei compagni di squadra. Non ho fatto ritiri completi. Sono anni che cerco di conciliare lavoro e sport, è difficile e sta diventando sempre più complicato. Vorrei unirmi ai migliori al mondo, ma è complicato salire sul treno in queste condizioni. Per essere tra i migliori, devo lavorare di più e meglio. In questi ultimi tre mesi ho perso molto rispetto agli altri.”

Già nel 2024, ad esempio, aveva dovuto mettere fine alla stagione in anticipo rispetto al calendario di Coppa del Mondo per potersi riposare meglio in vista della stagione successiva, prima che gli impegni lavorativi gli occupassero la primavera.

Il transalpino è dunque ben lontano da dove vorrebbe essere in termini di preparazione per la stagione olimpica e sarà difficile recuperare il tempo perso, ciononostante, cerca di rimanere positivo aggrappandosi al suo obiettivo olimpico di Milano-Cortina 2026 .

“C’è molta eccitazione per il prossimo inverno. Ho chiuso la stagione sul podio, mi sono piazzato tra i primi 10 ai Campionati del Mondo. I Giochi mi motivano” conclude “le prime gare saranno ad agosto. Spero di tornare a sentirmi di nuovo bene.”

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