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Biathlon – Perrot e l’importanza del gruppo: “Ci ascoltiamo molto e sappiamo come capirci e rispettarci”

Foto Credits: Dmytro Yevenko

La Francia del biathlon si gode la crescita esponenziale di Eric Perrot, sbocciato nelle ultime stagioni di Coppa del Mondo e arrivato nell’ultimo inverno alla conquista della medaglia d’oro nell’individuale dei Mondiali di Lenzerheide, nonché a un convincente 3° posto nella generale di Coppa. Impegnato nei giorni scorsi in raduno a Ceillac con la squadra, il francese si è concesso anche a una lunga intervista al podcast Extraterrien, dove ha parlato di diverse tematiche, tra cui anche l’importanza del gruppo e la crescita del collettivo negli ultimi anni.

Come era stato già evidente durante tutta la scorsa stagione e confermato dalle recenti immagini giunte dal raduno di Ceillac, la forza del gruppo francese va oltre le semplici qualità sportive e poggia le basi su un solido spirito di squadra: “Ci ascoltiamo molto e questo è anche il nostro punto di forza. Abbiamo tutti un carattere piuttosto forte, ma sappiamo come capirci e rispettarci in tutte le diverse parti della nostra vita. Passiamo più della metà dei giorni dell’anno insieme, quindi è molto. Non credo che saremmo necessariamente amici nella vita reale, ma all’interno della squadra accettiamo le rispettive personalità e sensibilità. Ci adattiamo anche un po’”.

E poi si sa. L’energia trasmessa da una vittoria individuale è spesso benzina nei motori dei compagni, che possono trarre ispirazione dai successi del singolo per provare ad apprendere il più possibile e raggiungere il livello dei più esperti: “Quando sono entrato nella squadra francese – sottolinea Perrot, ho subito visto Quentin Fillon-Maillet vincere dei titoli. Quello era l’anno in cui aveva conquistato tutto, le Olimpiadi e la Coppa del Mondo generale. Lo guardavo con occhi spalancati e poi, vedendolo vincere e vincere ancora, è diventato quasi una cosa normale. Ma guardando indietro, mi rendo conto che le sue imprese sono state sottovalutate. Lo stesso vale per i titoli mondiali di Emilien Jacquelin e per gli enormi risultati ottenuti dalle ragazze negli ultimi due anni“.

I recenti successi francesi, con tante vittorie anche nelle varie staffette della scorsa stagione e la conquista della Coppa per Nazioni sia al maschile che al femminile, sono anche il frutto di un percorso di crescita consapevole, che ha portato il gruppo a superare anche alcuni momenti meno felici: “Le nostre due stagioni precedenti sono state davvero difficili, eravamo in difficoltà, e ora ci rendiamo conto che bisogna assaporare anche un piazzamento tra i primi dieci. Quindi cerchiamo di sfruttare al massimo ogni momento in pista. Il fatto di aver attraversato queste difficoltà ci ha fatto indubbiamente bene, siamo tornati con un po’ di voglia e anche con qualche cambiamento. Prima ci facevamo sempre una birra per festeggiare alla fine di un weekend, ora invece ci beviamo una Coca Cola e passiamo al prossimo. Non c’è necessariamente bisogno di festeggiare, perché stiamo assaporando ogni momento e stiamo facendo un buon lavoro”.

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