Mancano pochi giorni al via del primissimo raduno della nazionale maschile di salto con gli sci presso i rinnovati trampolini olimpici di Predazzo, da poco inaugurati in vista di Milano-Cortina 2026. Tra gli azzurri che dal prossimo 28 luglio saranno impegnati presso lo Stadio del Salto Giuseppe Dal Ben, non mancherà Alex Insam, azzurro classe 1997 che nell’avvicinamento alle Olimpiadi di casa rappresenta una delle speranze più vivide del team Italia. Proprio lui, nelle ultime ore ha parlato in un’intervista, dicendo la sua sulle prime impressioni legate ai trampolini di Predazzo e concedendo anche qualche considerazione sulla sua vita privata e sul bilancio della scorsa stagione.
Interpellato ai microfoni del portale Sportnews.bz, l’altoatesino non si esime dal sottolineare l’emozione per l’apertura dei trampolini, andata in scena alla presenza delle maggiori autorità sportive azzurre lo scorso 14 luglio: “È stato davvero speciale allenarsi di nuovo sul trampolino di casa. Non ci è stato permesso di provare molto; ognuno ha fatto un solo salto. La giornata era tutta dedicata all’inaugurazione. Ciononostante, è stata una bella emozione”.
Un passo che avvicina ulteriormente la squadra italiana alle attesissime Olimpiadi del 2026, nelle quali Insam non vede l’ora di dire la sua: “L’attesa è enorme. Sono felice di avere questa opportunità proprio nel momento migliore della mia carriera”, chiosa l’azzurro, che è ben consapevole di poter ambire a piazzamenti di prestigio se riuscirà a trovare il feeling migliore.
Nell’inseguire il sogno a cinque cerchi, Insam potrà contare sull’esperienza accumulata nell’ultima stagione, caratterizzata da alti e bassi: “La scorsa stagione è stata difficile. Ero in ottima forma nelle gare estive e sono arrivato quarto nella classifica Grand Prix. Tuttavia, la marca di sci che usavo da tempo è fallita a metà estate e per la stagione invernale mi sono ritrovato con un’attrezzatura completamente nuova. Ho faticato per i primi due mesi, ma poi le cose sono lentamente migliorate”. E infatti verso il tramontare della stagione per il gardenese è arrivata una soddisfazione importante, con un salto da 234 metri a Planica (Slovenia), che gli è valso il primato italiano: “Mi ha fatto molto bene”, ricorda Insam ripensando al volo da record messo in scena sul Letalnica a marzo.
Le sfide, i sogni e le soddisfazioni non si limitano tuttavia al lato sportivo, ma passano anche dalla vita privata. Insam ha infatti in programma di sposarsi nel periodo autunnale del prossimo anno con la compagna Lovise Fremstad, norvegese d’origine. “Ci siamo conosciuti quando gareggiavo a Oslo – ammette –, ora ci sposeremo presto. Cosa possiamo dire sul matrimonio? Solo questo: ci sposeremo qui in Italia”.
