L’atmosfera olimpica inizia a imperversare nel mondo dello sport e Milano-Cortina 2026 si ritaglia spazi sempre più importanti nei temi di discussione quotidiani, nei notiziari e – chiaramente – nella mente dei tanti atleti che sognano di vedere da vicino l’accensione della leggendaria fiamma. Ma, gettando lo sguardo oltre l’orizzonte, vale la pena di fare il punto su quello che saranno le edizioni successive a quella italiana: tra certezze e ipotesi, scopriamo le sedi delle Olimpiadi (e Paralimpiadi) già designate per gli anni a venire e le possibili sedi delle edizioni ancora vacanti.
Per quanto riguarda la tappa appena successiva a Milano-Cortina, la manifestazione a cinque cerchi si sposterà nel continente americano, visto che nel 2028 è prevista la disputa delle Olimpiadi estive a Los Angeles, con tutte le incognite e i temi di riflessione connessi alla situazione politica attuale degli Stati Uniti, che rende senza dubbio questo futuro appuntamento uno snodo importante anche per gli equilibri geopolitici mondiali. Proseguendo nella schedule già ufficializzata dal CIO, si passa poi alla successiva edizione invernale dei Giochi, che si prenderanno la scena nelle Alpi Francesi nel 2030. Un appuntamento che porterà gli sport in 4 clusters principali della Francia: la zona dell’Alta Savoia, quella della Savoia, quella di Briançon e quella di Nizza. In particolare, per quanto riguarda le discipline nordiche, si prevede la disputa delle gare di sci di fondo a La Clusaz, biathlon a Le Grand-Bornand, salto a Courchevel e combinata nordica tra Courchevel e Méribel, sebbene vi siano ancora discussioni sulla scelta delle località specifiche.
Guardando più avanti, nel 2032 si cambierà completamente zona geografica, con l’Australia designata come sede dei Giochi Estivi nella città di Brisbane, riportando le Olimpiadi in Oceania a 32 anni di distanza da Sydney 2000. A concludere il novero delle sedi già designate dal CIO, ecco poi ancora gli Stati Uniti, che saranno protagonisti delle Olimpiadi Invernali del 2034 a Salt Lake City-Utah, dove la manifestazione a 5 cerchi si era già tenuta nel 2002. Per questa edizione dei Giochi, biathlon e sci di fondo avranno base a Soldier Hollow, mentre per le discipline legate al salto con gli sci, il trampolino di riferimento sarà quello dello Utah Olympic Park di Park City.
E poi? Cosa aspettarsi per le edizioni successive?
È notizia di qualche giorno fa l’inoltro della candidatura ufficiale per le Olimpiadi del 2036 da parte del Qatar, che ha annunciato di volersi iscrivere alla corsa per la prossima assegnazione. In quest’ottica, la concorrenza non mancherà di certo, visto che tra i paesi che hanno espresso la volontà di presentare le proprie candidature per questa specifica edizione dei Giochi estivi si parla anche di anche di Cile, India, Polonia, Turchia, Germania, Corea del Sud, Sudafrica e Indonesia. Discorso a parte invece per le Olimpiadi Invernali del 2038, per le quali il discorso appare invece già più indirizzato: il CIO ha infatti avviato un dialogo “privilegiato” con la Svizzera, che è stata esclusa dal 2030 e 2034 in favore di Francia e Stati Uniti e che per questo sembra essere la più papabile sede per le competizioni del 2038, con la Norvegia in seconda fila.
Regna chiaramente l’incertezza se ci si spinge ancora più avanti, vista la distanza temporale. Tra le nazioni che rientrano nelle indiscrezioni più chiacchierate c’è la Germania, ma non è da escludere un difficile ma possibile ritorno dell’Italia: di recente il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha infatti rilanciato l’idea di portare le Olimpiadi a Roma, con il 2040 indicato come anno ideale per farlo, a 80 anni dall’edizione del 1960, ma con un’ipotetica anticipazione al 2036. Nei mesi precedenti, invece, aveva preso vigore una suggestione parallela, che vedeva la Toscana come possibile polo di riferimento per il 2040. E poi c’è un’ultima uscita fantasiosa, che proprio negli ultimi giorni ha fatto notizia: la Russia – che come ben sappiamo vede il suo Comitato Olimpico attualmente sospeso per via delle note vicende legate alla guerra in Ucraina – ha fatto sapere di voler tornare tra i candidati per le Olimpiadi, magari con il 2036 o il 2040 nel mirino. Qualcosa che, chiaramente, appare impossibile alle condizioni attuali, ma che potrebbe tornare di moda in caso si placassero le ostilità che coinvolgono il Cremlino.
Le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi
2026 – invernali
Ufficiale: Milano-Cortina (Italia)
2028 – estive
Ufficiale: Los Angeles (Stati Uniti)
2030 – invernali
Ufficiale: Alpi Francesi (Francia)
2032 – estive
Ufficiale: Brisbane (Australia)
2034 – invernali
Ufficiale: Salt Lake City (Stati Uniti)
2036 – estive
Da definire
2038 – invernali
Da definire
2040 – estive
Da definire