Il mondo dello sport si stringe con speranza e grande attesa intorno alla famiglia di Laura Dahlmeier, dopo la notizia che nelle scorse ore ha confermato il grave incidente occorso all’ex biatleta, travolta da una frana durante una spedizione alpinistica nella catena del Karakorum, in Pakistan. Nell’attesa di novità che possano riguardare le ricerche della tedesca, sospese ieri per il calare del buio, a parlare di lei e delle caratteristiche della zona geografica in questione è stato nelle scorse ore Reinhold Messner, storico alpinista altoatesino noto per essere stato il primo al mondo a scalare tutte 14 le vette situate oltre gli 8 mila metri.
Interpellato dal portale tedesco RTL, Messner si dice toccato dalle notizie giunte dal Pakistan: “Sono sconvolto da quanto accaduto a Laura, che seguivo da quando era una biathleta e che so essere diventata un’alpinista eccellente. Quella montagna è molto ripida, complicata da ascendere. Un alpinista comune difficilmente può scalarla. La vetta incute timore, in alcune sezioni molto rocciose le valanghe sono sempre possibili”.
Poi si spende in un elogio delle qualità di scalatrice della stessa Dahlmeier: “Tutti confermano che si parla di un’alpinista esperta. Nella mia opinione, con l’esperienza che aveva acquisito, Dahlmeier aveva tutte le carte in regola per completare la scalata. Mi fa piacere sapere che i migliori alpinisti presenti nella regione si stiano adoperando per salvarla e l’altitudine non è proibitiva per gli elicotteri”.
Infine, forte della sua decennale esperienza nel campo, Messner parla del pericolo delle frane, che rappresenta un rischio a cui nessuno è immune in alta montagna: “Evitarle è molto difficile, soprattutto quando sono valanghe di roccia e le possibilità di salvarsi sono sempre molto basse. La natura può essere molto dura ed è così potente che noi umani dobbiamo sempre accettare una parte di rischio quando ci avventuriamo a questi livelli di alpinismo”.
