La scomparsa in circostanze tragiche di Laura Dahlmeier, preceduta da ore di attesa col fiato sospeso per conoscere l’esito delle già difficili ricerche a seguito della frana che l’ha travolta sul Laila Peak, una montagna situata nella valle di Hushe, nel massiccio del Karakorum in Pakistan, ha fatto sprofondare la grande famiglia del biathlon nel più grande dolore.
La 31enne tedesca aveva lasciato le piste e il poligono ormai da 6 anni, ma non aveva mai smesso di essere parte della carovana del biathlon. Ogni anno, nel ruolo di esperta, non era inusuale vedere sulle piste o nei dietro le quinte assieme alla tv tedesca per commentare le gare, giudicare i tracciati e intervistare gli atleti. Il tutto sempre condito dal suo sorriso genuino e semplice e dalla sua gentilezza, che la rendevano amatissima anche al di fuori dei confini tedeschi. Per le giovani generazioni di atleti poi, che vedevano le sue imprese da casa, è sempre stata un punto di riferimento, una fonte di ispirazione. Non stupisce quindi che i messaggi di cordoglio stiano arrivando da tutto il mondo, come testimonia in primis la pioggia di commenti sotto il post Instagram dell’IBU, orfano oggi di una delle sue più radiose leggende: “I nostri cuori sono spezzati, ma tu avrai sempre un posto speciale in essi. Riposa in pace, Laura.”

Anche i vertici dello sport internazionale omaggiano l’ex campionessa, a partire dalla presidente del CIO Kirsty Coventry che su X ha dichiarato: “La notizia della scomparsa della due volte campionessa olimpica di biathlon Laura Dahlmeier in un terribile incidente in alpinismo è profondamente scioccante per tutti noi del Movimento Olimpico. Ha perso la vita tra le sue amate montagne. Sarà ricordata per sempre. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento così difficile.”
Anche il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa: “Laura Dahlmeier è stata un’ambasciatrice del nostro Paese nel mondo, un modello di convivenza pacifica, serena e giusta oltre i confini. È così che la ricorderò, è così che la ricorderanno molte persone nel nostro Paese”.
La Federazione tedesca di sci, la DSV, che sovrintende al biathlon in Germania, si è detta “scioccata e profondamente addolorata” per la morte di Dahlmeier in un post sui social, definendola “una delle atlete tedesche di sport invernali di maggior successo” e “un vero modello. Con Laura, la Federazione Tedesca Sci non ha perso solo un’atleta eccezionale, ma anche una persona molto speciale. La sua eredità andrà ben oltre lo sport. Onoreremo la sua memoria”.
Tra gli ex “colleghi” del biathlon tante sono le testimonianze: a Fondo Italia, Dorothea Wierer ha espresso il suo personale ricordo della rivale, con cui ha lottato in diverse occasioni, rendendo le gare speciali. E a lei, si sono unite anche Lisa Vittozzi, Samuela Comola e il tecnico azzurro Jonne Kähkönen, che sui loro profili social hanno espresso sincero cordoglio per la sua scomparsa. Ma tanti sono i biathleti che, semplicemente ricondividendo uno scatto o un cuore listato a lutto stanno esprimendo vicinanza alla famiglia in quest’ora di profondo dolore. “Queen of the mountains” (regina delle montagne) è il saluto di Vetle Christiansen, mentre Magdalena Neuner non trova parole se non un cuore nero.


Per Franziska Preuss, coetanea di Dahlmaier, l’addio non è solo per un’ex compagna di squadra, ma anche per un’amica. Tanti momenti passati insieme e una staffetta ideale, lo scorso marzo quando alzando la sfera di cristallo ha preso il testimone proprio da Dahlmeier, l’ultima vincitrice assoluta tedesca in Coppa del Mondo.
Significativa la scelta musicale che accompagna l’ultimo ricordo di Kaisa Mäkäräinen: la finlandese, che scelto una foto del giorno di San Valentino a Lenzerheide, fa risuonare le note di una canzone dal titolo “Do what you love”, fai ciò che ami, che è esattamente quello che Dahlmeier stava facendo sulle montagne pakistane, andando incontro al proprio destino.
A lei si unisce anche l’altra avversaria principale della “bambina prodigio” che sbaraglio in pochi anni la concorrenza in un modo mai visto prima, Gabriela Koukalova: “Non lo trovo per niente facile. Questo è un grande shock. In un momento del genere, ci si rende conto di quanto siamo piccoli per influenzare certe cose e poter aiutare in qualsiasi modo” scrive l’ex biathleta ceca “La vita a volte fa così male, è spietata. Porterò sempre Laura nel cuore, certo, non solo come mia rivale del circuito agonistico, meravigliosa e fenomenale biatleta, ma soprattutto un essere meraviglioso, un’amica che ho avuto e amerò sempre tanto, non dimenticherò mai il suo sorriso, che è riuscito a migliorare il mio umore anche nei momenti difficili. Si è scritta nel cuore delle persone, non solo per gli straordinari risultati, ma anche perché non aveva paura di essere se stessa, particolare, speciale. Non dimenticherò mai il suo rispetto, umiltà e sostegno. La sua vita una volta è stata una grande ispirazione per molte persone, compreso me. Ha sempre saputo cosa voleva e perché era qui. Cara Laura non ti dimenticherò mai.”



Un addio accorato e profondamente sentito da tutti coloro che hanno condiviso anche un breve tratto della loro vita con Laura, che lascerà un vuoto incolmabile senza il suo sorriso e quella gentilezza che l’ha sempre contraddistinta.