“L’anno scorso ho scoperto la Norvegia. Mi è piaciuta molto. Avevo una gran voglia di tornarci, ma quest’anno abbiamo optato per una preparazione diversa”. Sarà un agosto senza Blinkfestivalen quello di Océane Michelon, atleta emergente della nazionale francese, vincitrice lo scorso ano della classifica Under 23 di Coppa del Mondo, con un ottimo 5° posto nella generale. La scelta della squadra transalpina, infatti, è per l’estate preolimpica quella di non partecipare con il gruppo la kermesse norvegese in programma tra il 6 e il 9 agosto, prediligendo alcuni raduni i patria in vista dell’inizio anticipato delle competizioni previsto in occasione del Loop One Festival di Monaco di Baviera a ottobre. E così, nonostante alcuni atleti francesi abbiano scelto di recarsi in Norvegia a titolo individuale, Michelon non sarà al via delle gare di Sandnes: “Avrei potuto andare individualmente – racconta in un’intervista a Le Dauphiné Libéré -, ma l’anno scorso mi era piaciuto il fatto di stare con il gruppo. Ho preferito rimanere a casa e preservarmi per quello che verrà. Nelle prossime settimane ci muoveremo molto, a partire dal raduno a Bessans del 12 agosto”.
E così la preparazione prosegue per Michelon sull’asfalto di casa, nella zona dell’Alta Savoia: “Continuo a casa, nei Bauges, per una settimana di volume. Siamo spesso in raduno, ma mi fa bene anche allenarmi da sola, per ritrovare me stessa, è importante ricaricare le batterie con calma. In realtà non sono sola, mi alleno spesso a La Féclaz dove c’è un’altra biatleta, Camille Bened, e i fondisti dei gruppi A e B che spesso incontro“.
La francese torna poi a parlare del raduno in quota da poco concluso a Ceillac, al quale hanno partecipato tutti i componenti delle squadre A maschile e A e B femminili: “È stato davvero bello, è un posto fantastico per allenarsi. Abbiamo subito un paio di acquazzoni, ma nel complesso siamo stati fortunati con il tempo e abbiamo ricevuto un’ottima accoglienza da parte della gente del posto. Sono venute molte persone a vederci, sia appassionati che rappresentanti istituzionali”.
Spazio poi a una panorama più ampia sul momento della preparazione, con la quale Michelon non nasconde la fatica e l’impegno richiesti in questo frangente della off season: “Siamo nel cuore dei preparativi per l’estate. Abbiamo avuto una prima settimana muscolare e una seconda incentrata sull’intensità. Eravamo in quota, a 1.650 metri, e questo ha un impatto sul corpo. È un periodo intenso, siamo nel pieno dell’estate. Ogni anno amo il periodo di preparazione. Amo lo scialpinismo, scoprire nuovi territori e sentire che stiamo lavorando sodo. Non sono i mesi più facili da affrontare, ma mi piace, è un periodo che mi piace”.