“L’obiettivo principale è preparare queste atlete alle Olimpiadi del 2030”. L’allenatore Artem Istomin guida un gruppo quasi esclusivamente femminile della nazionale russa di biathlon, nel quale sono presenti soprattutto atlete giovani.
Delle sette donne presenti, infatti, ben cinque sono nate dal 2002 in poi. L’obiettivo è quindi guardare avanti, al 2030, quando è difficile immaginare che la Russia possa essere ancora esclusa dai Giochi Olimpici.
Nel gruppo di Istomin sono presenti: Anastasia Khalili (ex Goreeva), Elizaveta Kaplina, Viktoria Metelia, Elizaveta Frolova, Anastasiia Grishina, Margarita Boldyreva e Ekaterina Sukhanova. Presente anche un uomo, che è Said Karimulla Khalili, marito di Anastasia Goreeva, che ora porta però il suo cognome.
Ovviamente, in caso di apertura alla partecipazione russa ai Giochi di Milano Cortina 2026, vi sarebbero anche atlete già pronte per queste Olimpiadi, ma per le altre si guarda più al futuro.
«Abbiamo un ordine: prepararci per le Olimpiadi del 2030 – ha detto l’allenatore Istomin a Match TV – a quanto ho capito, dobbiamo gettare le basi per la preparazione ai prossimi Giochi e valutare le risorse con cui possiamo prepararci per le Olimpiadi del 2030. Naturalmente, ci sono anche atleti esperti che, in circostanze favorevoli, possono qualificarsi per i prossimi Giochi Olimpici del 2026, se ci verrà concesso».