I trampolini per il salto con gli sci. Strutture maestose, che si ergono al di sopra dei comprensori sciistici, da vero punto di partenza per i coraggiosi atleti pronti a sfidare la gravità e i propri limiti. Se solitamente siamo abituati a vederle con il loro abito invernale, adibito alla discesa degli atleti tra gare e allenamenti, queste strutture hanno tuttavia spesso ruoli ben diversi durante la stagione estiva, quando l’impiego è ben più limitato e riguarda principalmente alcune strutture meglio attrezzate per la stagione calda. Succede così che i trampolini si trasformano in qualcos’altro, con soluzioni a dir poco fantasiose.
Un esempio emblematico è senza dubbio il Salpausselkä, trampolino iconico di Lahti che ogni anno accoglie la Coppa del Mondo di salto con gli sci come appuntamento fisso. Non è noto a tutti, ma in estate sulla sezione finale della zona di atterraggio sorge una grande piscina, molto frequentata dagli abitanti del luogo non solo per sfuggire alle temperature, ma anche per godersi un’esperienza singolare con vista sul trampolino. La notizia recente, tuttavia, riguarda la chiusura della piscina del Salpausselkä avvenuta proprio qualche giorno fa, in ragione di alcuni problemi di sicurezza legati a un’infiltrazione di acqua. Se a questo si aggiunge che il bacino idrico è stato costruito negli anni ’70 e la ristrutturazione verrebbe a costare una cifra a sei zeri, si deduce che difficilmente la piscina verrà ancora messa a disposizione.
Ma non è questo l’unico esempio di riutilizzo ingegnoso degli imponenti spazi dei trampolini: a Klingenthal, in Germania, la Vogtland Arena è stata in tempi recenti in tempi recenti è stata adibita all’hockey. Nello spazio di decelerazione del trampolino, ecco quindi spuntare una pista da hockey su ghiaccio capace di attirare (ovviamente si parla di periodo invernale in questo caso) numerosi visitatori e curiosi.
Il trend prosegue passando a Planica, dove la Coppa del Mondo è solita fare capolino con la tappa conclusiva, dove la fantasia si è spinta più in alto sulla struttura del trampolino. Il Letalnica utilizzato in inverno per il volo sugli sci, diventa così una delle carrucole più ripide al mondo, permettendo ai visitatori di ricreare l’esperienza del salto lanciandosi con l’imbragatura giù dal trampolino.
Ma se non bastasse la discesa, c’è chi la versatilità dell’impianto l’ha sfruttata per proporre un’esperienza di salita diversa dal solito. Con l’ausilio della RedBull, sempre incline a questo tipo di iniziative intraprendenti, su numerosissime colline dei trampolini più conosciuti a livello globale si disputa da anni la RedBull 400, una gara in salita con partenza dal fondo del trampolino e arrivo – dopo una scalata assai ripida resa più semplice da corde e punti d’appiglio – proprio ai piedi della rampa di lancio. Una competizione singolare che è passata negli anni dai trampolini italiani di Predazzo in Val di Fiemme, ma anche dalle stesse Planica e Lahti, da Bischofshofen e Innsbruck (Austria), Sapporo (Giappone), Trondheim (Norvegia), Harrachov (Repubblica Ceca), Courchevel (Francia) e tante altre località.
E tu, lo sapevi? Conosci altre curiosità simili?