Dopo 11 mesi di attesa, il biathlon internazionale ha riabbracciato ufficialmente Lisa Vittozzi in occasione della gara di tiro che ha aperto il programma del biathlon al Blinkfestivalen.
Una giornata particolare anche per il biathlon norvegese, dopo l’annuncio di Siegfried Mazet, che ha rivelato la sua decisione di lasciare la guida della nazionale norvegese al termine della stagione.
Una gara di precisione e velocità che si è svolta in un pomeriggio ventoso, che ha messo in seria difficoltà atleti e atlete al via. Vittozzi si è ben comportata, raggiungendo la finale nonostante le condizioni difficili, che hanno subito messo fuori dai giochi sia Jeanmonnot che Braisaz, eliminate ai quarti.
La sappadina ha utilizzato una ricarica nei quarti, sparando in 21”7, terminando 4ª. In semifinale l’azzurra è stata molto veloce sui primi quattro colpi, per poi utilizzare tre ricariche sull’ultimo e chiudere terza in 23”8. In finale, invece Vittozzi ci ha messo di più ad aprire ed è stata costretta nuovamente a utilizzare poi tre ricariche nel corso della serie, terminando nona.
“Oggi è stato difficile, credo ci fosse più invento che in inverno. Ero un po’ nervosa di tornare a gareggiare, ma appena iniziata la gara mi sono sentita subito meglio” ha detto l’azzurra alla tv norvegese NRK.
A vincere la gara femminile è stata la ventinovenne norvegese Eline Grue, che in finale ha chiuso la sua serie in 12”8, imponendosi sulla connazionale Marte Krakstad Johansen e la tedesca Stefanie Scherer.
Nella gara maschile, manco a dirlo il successo è andato al tiratore più veloce del circuito, Martin Uldal, che ha vinto la finale concludendo in 15”1 con una ricarica. Alle sue spalle ha terminato il francese Jacquelin, mentre terzo ha chiuso il norvegese Nevland. Sesta piazza per Eric Perrot, che era stato impressionante in semifinale sparando in 12”1. Dodicesimo il norvegese Alm, che aveva sparato in 11”7 ai quarti, battendo Uldal incappato in una ricarica.
Subito fuori ai quarti Lægreid e Dale, mentre Christiansen è stato eliminato in semifinale. Ancora una volta l’esperto norvegese si è fatto notare per la sua simpatia, presentandosi in gara a piedi nudi.
Come da tradizione si è poi svolta una sfida tra l’uomo e la donne vincitori delle rispettive gare. Poco da fare per Eline Grue, perché Uldal ha tirato fuori un 10”5 da urlo!

