Mentre il Blinkfestivalen e la carovana del biathlon fanno tappa a Sandnes, guarda caso a pochissimi passi dalla sede del Bryne, il club calcistico che ha cresciuto il fenomeno norvegese Erling Haaland, un’altra icona dello sport di Norvegia muove i primi passi nel mondo del calcio. Lo sappiamo, quando Johannes Thingnes Bø partecipa a competizioni o sfide agonistiche, l’obiettivo è sempre vincere, a prescindere da quale sia il palcoscenico su cui si esibisce. E così, dopo l’annuncio dato nei giorni scorsi con cui il norvegese svelava di aver firmato con una squadra dilettantistica di calcio, dalla Norvegia giungono notizie riguardo a un esordio decisamente positivo tra le file del Vinger FK, il club di sesta divisione locale che lo ha accolto.
Alla prima nella sua nuova squadra, l’ex biatleta norvegese ha infatti avuto il piacere di mettere nelle gambe i primi minuti, scendendo in campo nel secondo tempo di un match locale, dopo 45 minuti passati in panchina al fianco dell’allenatore Mads Furulund. Un ingresso in campo che ha permesso alla sua squadra di dare il via alla rimonta, considerando che gli avversari del Kjellmyra erano in vantaggio per 2-0 dopo la prima frazione di gioco: Bø ha voluto mettere subito la sua firma, siglando al 70′ il gol del momentaneo 2-1 che ha aperto la strada alla risalita. Nel finale, il gol del suo compagno Mathias Nystuen – proprio su assist di Bø – ha permesso al Vinger di riportare il risultato sul 2-2 regalando alla squadra un pareggio.
Storie di sesta divisione, certamente. Ma non si può non parlare dell’inizio con gol della parentesi di Bø nel calcio dilettantistico, dove il norvegese si è da poco lanciato per dare sfogo alla sua passione per il calcio, coltivata già da giovane giocando a Stryn e rinforzata dal tifo per la formazione inglese del Newcastle.
Interpellato nel post partita dalla testata locale Glåmdalen, l’ex stella del biathlon ammette: “È stata dura. Il Kjellmyra ha una squadra davvero forte, secondo me. Ero un po’ ‘freddo’ con il pallone nei primi cinque minuti, ma siamo diventati buoni amici dopo il gol. I passaggi sono migliorati e sono riuscito a fare alcune buone giocate con la palla. Dopo tutto, sono passati 20 anni da quando giocavo. È stato divertente”.
Da guru del biathlon a Erling Haaland del pallone?