Una disciplina in rampa di lancio nettamente ridimensionata dal CIO. Fuori dal programma olimpico di Milano Cortina 2026, la combinata nordica femminile ha perso un’altra delle sue grandi protagoniste, Gyda Westvold Hansen.
La vincitrice di due coppe del mondo ha deciso di cambiare e seguire il percorso intrapreso da Annika Sieff: passare al salto con gli sci.
Un passaggio che tanti avevano già previsto quando il CIO annunciò la decisione di dare un duro colpo alle ambizioni della combinata nordica femminile, non ammettendola ai Giochi Olimpici. Non a caso la disciplina ha perso già due delle sue grandi protagoniste dei primi anni, Annika Sieff ed ora anche la norvegese.
L’annuncio è stato dato nella serata di venerdì. «Sto sfruttando l’unica possibilità che ho questo inverno per arrivare alle Olimpiadi – ha detto Westvold Hansen a NRK – Le Olimpiadi significano molto, è un evento importante per tutti gli atleti. È qualcosa a cui non ero mai stata coinvolta prima, ma è stata una grande motivazione per molti anni».
Una decisione che Westvold Hansen ha maturato nel corso dell’estate: «Più andavo avanti con la preparazione, più la tentazione di arrivare alle Olimpiadi diventava forte. Ho sicuramente intenzione di provarci con tutto il cuore come atleta di salto».
La campionessa del mondo di Trondheim sa che la transizione non sarà semplice: «Richiede molto. Nel salto con gli sci femminile, il livello è estremamente alto. Ce ne sono anche molto brave in Norvegia, quindi sarà emozionante provare qualcosa di nuovo. Sento che mi dà un po’ di slancio e motivazione per dare davvero quel qualcosa in più».
Westvold Hansen è curiosa di vedere quale sarà il suo livello in questa disciplina: «È difficile dirlo. Voglio provare a vedere quanto posso essere brava. È difficile rispondere con esattezza come sarà in confronto alle altre».
La combinata nordica fa parte del suo cuore, ma un ritorno non appare così scontato. «Tornare dopo le Olimpiadi? È quello che ho pensato, ma vedremo quanto potrò essere brava. È importante iniziare subito. Sento di avere tutto da vincere o tutto da perdere. O funziona, o ho sprecato una stagione sia nel salto che nella combinata. In questo senso, potrebbe essere un po’ rischioso, ma credo che valga la pena rischiare».