Domenica mattina, la combinatista tedesca Maria Gerboth è stata vittima di una pesante caduta in fase di atterraggio sul trampolino di Chaux Neuve, in occasione del segmento di salto della Team Sprint del Summer Grand Prix.
La 23enne, che ha dovuto lasciare la zona di arrivo in barella, ha purtroppo ricevuto una diagnosi implacabile dai primissimi accertamenti: per lei, una rottura del legamento crociato anteriore. Trasferita a Monaco di Baviera, lunedì mattina è stata sottoposta ad un intervento chirurgico artroscopico, in cui il legamento rotto è stato ricostruito attraverso un l’innesto di un nuovo tendine prelevato da quadricipite; inoltre, è stata trattata una lesione parziale del menisco laterale.
“L’operazione è andata bene e senza complicazioni” ha dichiarato il dottor Koehne in un comunicato della Federazione Tedesca di Sci “Maria resterà in ospedale fino a mercoledì per la fisioterapia.”
Secondo il medico della Nazionale, Lukas Pecher, la riabilitazione specifica non potrà iniziare prima due mesi e mezzo o tre; naturalmente questo significa che la stagione della tedesca si chiude prima ancora di iniziarla, di fatto, ma da un lato può essere serena visto che per le combinatiste l’appuntamento con le Olimpiadi è rimandato a data da destinarsi visto che la combinata resterà una disciplina esclusivamente maschile durante Milano Cortina 2026 e non è certo che la disciplina, presente nel programma fin dai primi Giochi Olimpici, riuscirà a conservare il suo status per il 2030. Il prossimo grande appuntamento per la tedesca resta dunque il Campionato del Mondo di Falun nel 2027.
“È sicuramente una grande battuta di arresto per me, ma sono più che determinata a tornare ai massimi livelli” ha detto l’atleta, vincitrice del titolo di miglior saltatrice lo scorso inverno, in un post Instagram “ci rivedremo nell’inverno 2026/27, quando sarò pronta a tornare al top.”