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Verso il FIS Nordic Summer Festival in Val di Fiemme – De Godenz: “Definiamolo il primo Mondiale Estivo del nordico”

foto credits: Newspower


La Val di Fiemme si prepara a vivere una stagione sportiva senza precedenti che si aprirà nei prossimi giorni con la prima edizione del FIS Nordic Summer Festival.

Dal 18 al 21 settembre, infatti, saranno ben diciotto le gare in programma tra Ziano di Fiemme e Predazzo, tra skiroll, salto con gli sci e combinata nordica. Per queste ultime due discipline si tratterà di un vero e proprio test olimpico, che non a caso vedrà i migliori atleti delle due discipline raggiungere l’Italia per scoprire il nuovo impianto di Predazzo.

«Possiamo definirlo il primo Mondiale Estivo di sci nordico nella storia della FIS – ha affermato Pietro De Godenz, presidente di Nordic Ski Fiemme a Fondo Italia – perché non è mai stato organizzato un evento estivo con le tre discipline, salto, combinata e skiroll, in un’unica località nello stesso fine settimana. Diciotto gare sono quasi quelle di un Mondiale invernale. Poi abbiamo trecento atleti e trentatre nazioni, con una copertura televisiva che sarà importante. Sarà davvero una bella prova pre olimpica, un test event a tutti gli effetti».

I lavori a Predazzo si sono prolungati nel tempo e fino a poche settimane fa c’erano ancora diverse cose da sistemare. Nessuno ha però risparmiato energie per riuscire a fare in modo che le gare possano svolgersi senza intoppi.

«Non era scontato riuscirci – ha ammesso De Godenzci sono stati problemi e abbiamo lottato anche in questi giorni per completare tutto, risolvere le ultime piccole cose che ancora andavano sistemate per le strutture. Non è stato un impegno banale».

Il 2 e 3 gennaio, Lago di Tesero abbraccerà la ventesima edizione del Tour de Ski, ospitando così la Coppa del Mondo di sci di fondo, ad appena un mese delle Olimpiadi. Qualcosa di unico, che rende orgoglioso De Godenz: «Ci hanno concesso questa eccezione, che è tutt’altro che banale. Se ci pensate, Cortina, Bormio, Anterselva non ospiteranno quest’anno la Coppa del Mondo. FIS e CIO hanno invece accettato di farci organizzare la nostra. Dobbiamo essere orgogliosi sia noi della Val di Fiemme che tutto il Trentino per quello che è stato fatto finora».

L’Olimpiade non sarà solo il punto di arrivo per una località che da anni è fiore all’occhiello tra i comitati organizzatori delle discipline invernali, ma anche una grande opportunità per poi rilanciare ulteriormente la Val di Fiemme per i prossimi decenni.

«Si abbiamo un gruppo di giovani che possono essere la spina dorsale per l’organizzazione dei prossimi eventi – ha detto De Godenz guardando al futuro che è gia prossimo – perché ci sono già le Olimpiadi Giovanili del 28, poi nel 31 o 33 dobbiamo andare con la candidatura per il Campionato del Mondo di sci nordico. Senza dimenticare che la Coppa del Mondo di sci di fondo è ormai una tappa fissa. Quindi si, dobbiamo guardare al futuro e avere anche il coraggio, noi della vecchia generazione, di metterci da parte, lasciare spazio ai giovani e dire loro che se serve un consiglio sanno dove trovarci. Ma tocca a loro andare avanti».  









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