Dopo un’attesa lunga oltre 5 anni, il CIO, lo scorso venerdì 19 settembre ha ufficialmente incoronato Martin Fourcade, campione olimpico di partenza in linea del 2010, in seguito alla squalifica per doping del russo Evgeny Ustyugov.
Proclamato campione olimpico per la sesta volta in carriera, Martin Fourcade ha commentato la notizia sui suoi social media: “Ci ho messo un po’ a reagire all’annuncio ufficiale […] del mio sesto titolo olimpico […]”, ha esordito. “L’attesa e il procedimento legale sono durati a lungo da febbraio 2020, quando è iniziato il processo di squalifica.”
Ha poi continuato: “Provo un misto di sollievo, orgoglio e giustizia, anche se questa vittoria è per ora più astratta rispetto agli altri miei titoli olimpici. Ho chiesto al CIO di poter ricevere la mia nuova medaglia durante i Giochi Olimpici di Milano/Cortina 2026 per chiudere definitivamente questa avventura, 16 anni dopo quel giorno che ha cambiato per sempre la mia vita. Non avrei mai immaginato che una gara di biathlon potesse durare così a lungo”.
Da ricordare che Martin Fourcade, agli scorsi Giochi Olimpici estivi di Parigi 2024 è stato presidente della Commissione Atleti ed è stato promotore e organizzatore di una cerimonia simile a quella che sta chiedendo per i Giochi Olimpici invernali del 2026 per premiare ufficialmente gli atleti danneggiati in passato da scandali di doping.

