Quest’anno, la Federazione Internazionale Sci e Snowboard (FIS) ha deciso di consentire l’ampliamento dei trampolini per il salto con gli sci. Il dislivello massimo consentito tra la zona di partenza e quella di arrivo è stato portato a 140 metri contro i 135 precedenti. Questo apre nuove possibilità per i gestori dei trampolini più grandi. Gli sloveni, infatti, vogliono sfruttare il via libera dato dalla FIS.
Jelko Gros, funzionario del governo sloveno ha così spiegato: “Siamo in fase di coordinamento con il Ministero dello Sport. Una volta approvato l’investimento, si procederà con i passaggi successivi: quest’anno saranno completati il progetto preliminare e i calcoli delle curve, dopodiché faremo domanda per il permesso di costruire. Entro la fine del prossimo anno, annunceremo una gara d’appalto per l’investimento e i lavori inizieranno nell’estate del 2027 per preparare l’impianto ai Campionati mondiali di volo con gli sci del 2028”.
Il progetto, del valore di circa tre milioni di euro, sarà interamente finanziato dallo Stato, proprietario degli impianti di Planica. Si prevede che il “mammut” ricostruito consentirà salti fino a 270 metri.
Gros prevede che la costruzione in sé non presenterà sfide significative. Il compito più importante sarà adattare il trampolino all’ambiente circostante, in modo che si integri armoniosamente con esso. Spostando leggermente indietro la parte di stacco si otterrà una posizione più bassa e si correggerà la curva di volo, che a sua volta consentirà di modellare adeguatamente la parte inferiore dell’impianto. Questa descrizione fornisce un modello preliminare e una panoramica generale, mentre i calcoli dettagliati saranno preparati dai progettisti.