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Milano-Cortina 2026

Milano-Cortina 2026 – Storica Cerimonia d’apertura in quattro sedi

La Cerimonia di apertura dei prossimi Giochi Olimpici Invernali, in programma il 6 febbraio, promette di essere una celebrazione senza precedenti. Organizzata in diverse regioni italiane, sarà guidata dal concetto centrale di Armonia, con l’obiettivo di unire città e montagna, tradizione e futuro, arte e sport.

Il Comitato Organizzatore ha confermato che la Parata delle Nazioni si svolgerà simultaneamente in quattro sedi per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici: lo Stadio San Siro di Milano e le località alpine di Cortina, Predazzo e Livigno. Secondo l’Associated Press, la parata permetterà agli atleti di tutte le discipline di partecipare allo stesso evento simbolico, nonostante la dispersione geografica delle sedi. Intitolata Armonia, la Cerimonia di apertura è “la porta d’ingresso, un invito”, secondo Andrea Varnier, amministratore delegato del Comitato Organizzatore. “È il momento che definisce lo spirito di questa edizione dei Giochi.”

I Giochi, che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio, si svolgeranno in Lombardia e Veneto, oltre che nelle province autonome dell’Alto Adige e del Trentino. Gli organizzatori hanno spiegato che l’ambizioso format mira a riflettere la variegata identità italiana e a offrire un modello olimpico “multicentrico” che colleghi i territori. Secondo Giovanni Malagò, Presidente del Comitato Organizzatore, “Armonia non è solo un tema: è la nostra promessa al mondo. In questi Giochi, le montagne parleranno alle città, le persone si riconosceranno in valori condivisi e l’Italia dimostrerà la sua capacità di unire, accogliere e ispirare”.

Questa sarà la Cerimonia di apertura con la maggiore diversità geografica della storia, con una struttura innovativa che consentirà a tutti gli atleti di partecipare indipendentemente dalla distanza tra le sedi di gara. Ad esempio, i biathleti che gareggeranno ad Anterselva, vicino al confine austriaco, si uniranno alla parata a Cortina, mentre gli sciatori alpini maschili di Bormio parteciperanno a Livigno, a soli 45 minuti dalla loro area di gara. Ogni Paese avrà due portabandiera, che potranno apparire in luoghi diversi, e la delegazione ospitante, l’Italia, ne avrà quattro: due uomini e due donne.

La fiamma olimpica, simbolo eterno dei Giochi, arderà anch’essa in due luoghi: all’Arco della Pace nel cuore di Milano e nella centrale Piazza Dibona a Cortina. Sebbene il design dei bracieri non sia ancora stato rivelato, gli organizzatori hanno indicato che entrambi rappresenteranno l’unione tra il mondo urbano e quello naturale. “Il concetto per la Cerimonia di Apertura è Armonia”, ha spiegato Marco Balich, produttore creativo dello spettacolo. “Se riuscirò a raggiungere questo obiettivo e a trasmettere un potente messaggio di pace, credo che avremo raggiunto il nostro obiettivo.”

Balich, che vanta oltre dodici anni di esperienza come ideatore o regista di cerimonie olimpiche e paralimpiche, torna a guidare un team prestigioso. Secondo una dichiarazione della Fondazione Milano Cortina, Balich sarà affiancato da Simone Ferrari e Damiano Michieletto come direttori creativi, Lida Castelli come responsabile del protocollo e Lulu Helbaek come direttore artistico. Paolo Fantin si occuperà delle scenografie, Andrea Farri supervisionerà le musiche e Massimo Cantini Parrini disegnerà i costumi.

Il cast artistico includerà Matilda De Angelis, attrice italiana riconosciuta a livello internazionale per la sua versatilità e sensibilità contemporanea. Sarà una delle voci narranti del gala. Secondo gli organizzatori, la sua presenza incarna “il talento creativo italiano in dialogo con il mondo”. Balich ha aggiunto: “Armonia è la capacità di trasformare i nostri valori in immagini, suoni ed emozioni condivise. È un viaggio nei veri colori dell’Italia: la sua arte, la sua creatività e la sua umanità”.

Durante la presentazione del progetto, è stato svelato anche il design del palco principale. Questa struttura monumentale è destinata a collegare visivamente tutti i territori olimpici. Gli organizzatori l’hanno descritta come “una piattaforma simbolica che unisce la montagna alla città”, riflettendo l’idea di equilibrio che ispira l’intero spettacolo. Lo Stadio San Siro sarà caratterizzato da un suggestivo palco LED a forma di spirale, che trasformerà il campo in un hub dinamico. Quattro rampe che si estendono dalla struttura centrale sono progettate per evocare connessione e fluidità.

La cerimonia renderà omaggio a Giorgio Armani, figura chiave dell’identità estetica italiana e collaboratore di lunga data della squadra olimpica nazionale, scomparso il 4 settembre all’età di 91 anni. Ha vestito la squadra per decenni. “Ci sarà un momento di commozione, e persino una standing ovation, in segno di gratitudine per Giorgio Armani”, ha detto Malagò. Questo omaggio è destinato a essere uno dei momenti più emozionanti del gala, che gli organizzatori descrivono come “una celebrazione di armonia, bellezza, design e stile italiano”.

L’idea di Armonia guiderà sia la narrazione artistica che il messaggio simbolico della serata. Secondo il Comitato Organizzatore, sarà un racconto visivo ed emozionale che attraverserà “arte e innovazione, natura e città, tradizione e futuro”. La produzione evocherà anche figure come Leonardo da Vinci e altri grandi inventori italiani, nonché il design, la gastronomia, la musica e l’eleganza che caratterizzano il Paese.

“Armonia fungerà da filo conduttore di una storia che intreccia immaginazione e bellezza”, ha spiegato la fondazione organizzatrice. Ha aggiunto che questa storia collettiva “celebrerà il talento italiano in tutte le sue forme, dagli artisti agli atleti e alle nuove generazioni che plasmano il futuro”. Come ha riassunto Balich, “Con Milano Cortina 2026, vogliamo offrire una cerimonia che unisca lo stile italiano alla forza dell’emozione”.

I Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina segneranno una pietra miliare logistica, in quanto saranno i Giochi più estesi e decentrati della storia, oltre a rappresentare un esperimento culturale sulla capacità dell’arte e dello sport di unire territori e sensibilità. In tempi di tensione globale, il Comitato Organizzatore si propone di trasmettere un messaggio universale di pace, unità e bellezza condivisa. La Cerimonia di apertura, articolata in spazi ma unita da un unico impulso, mira a trasformare il concetto di armonia in un’esperienza tangibile: un abbraccio tra le Alpi e la metropoli lombarda.

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