A 106 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026, sono già sei gli atleti della nazionale francese di biathlon ad aver raggiunto i criteri di selezione per le Olimpiadi. A riferirlo è Nordic Magazine, che ha specificato che sei dei dodici posti che aspettano alla Francia del biathlon a Milano Cortina (in pista potranno andare comunque in quattro, ndr) sono già stati assegnati.
Nell’articolo 3 del documento della Federazione Francese di Sci è specificato che: “Il comitato di selezione della FFS tiene conto: dei risultati ottenuti nelle competizioni di riferimento 2024/2025 e 2025/2026, nelle Coppe del Mondo, nei Campionati del Mondo o nelle IBU Cup; della capacità degli atleti selezionati di contribuire alla prestazione collettiva della squadra olimpica francese; e della loro forma fisica alla data della selezione”.
Criteri che sono già stato soddisfatti da sei atleti: “In questo contesto, i casi degli atleti che hanno vinto medaglie ai Campionati del Mondo di Lenzerheide 2025 e che hanno ottenuto una vittoria individuale in Coppa del Mondo durante le stagioni 2024/2025 o 2025/2026 saranno proposti al comitato di selezione. Al termine della stagione 2024/2025, ciò riguarda i seguenti atleti: Justine Braisaz-Bouchet, Julia Simon, Lou Jeanmonnot, Quentin Fillon-Maillet, Emilien Jacquelin ed Eric Perrot”.
Insomma, questi atleti non hanno già la certezza di andare alle Olimpiadi, ma di essere proposti al comitato di selezione che si riunirà in tre occasioni, per annunciare gli atleti in tre fasi: il 23 dicembre, il 20 gennaio e il 23 gennaio.
Il Comitato di Selezione ha il potere di respingere le proposte della Federazione Francese di Sci. “Qualsiasi selezione può essere contestata, in particolare per inosservanza delle regole stabilite, infortunio riscontrato, cattiva forma fisica, inosservanza dell’etica sportiva o sanzioni disciplinari”.
E qui diventa interessante il caso di Julia Simon, che verrà giudicata domani dal tribunale penale, dopo essere stata rinviata a giudizio per furto e frode. Ovviamente in caso di condanna, la campionessa francese potrebbe fare ricorso e riuscire magari a dilatare i tempi processuali fino ai Giochi Olimpici.