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Alpi francesi 2030 – La Francia stanzia oltre 2 miliardi per i Giochi Olimpici

Fonte foto: profilo Instagram Edgar Grospiron

La Francia ha compiuto un passo decisivo verso l’organizzazione dei suoi quarti Giochi Olimpici Invernali approvando un bilancio di 2.1 miliardi di euro. La decisione è stata adottata lo scorso lunedì, 20 ottobre, dal Comitato Organizzatore (Cojop), presieduto dall’ex campione olimpico Edgar Grospiron, segnando una tappa cruciale nel percorso verso l’evento che si svolgerà dall’1 al 17 febbraio 2030, seguito dai Giochi Paralimpici dall’1 al 10 marzo.

Del totale, il 26% proverrà da fondi pubblici, con 362 milioni di euro erogati dallo Stato e il resto suddiviso tra le regioni ospitanti, Alvernia-Rodano-Alpi e Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Il restante 74% sarà coperto da entrate private derivanti da diritti di trasmissione, accordi di sponsorizzazione, licenze, ospitalità e vendita dei biglietti.

“Questo bilancio traccia la rotta, fornendoci i mezzi per realizzare la nostra missione”, ha affermato Grospiron, che ha ribadito il suo impegno a “realizzare Giochi spettacolari al servizio delle regioni, dello sport e di tutti i francesi”. Il vincitore della medaglia d’oro nello sci a gobbe ad Albertville 1992 ha ricordato che quella fu l’ultima edizione invernale tenutasi nello stesso anno dei Giochi estivi.

Le sedi confermate includono Serre-Chevalier, Courchevel, Méribel, Val d’Isère, La Plagne, Isola 2000, La Clusaz e Nizza, dove si svolgeranno le gare di ghiaccio, hockey e curling. Sarà la prima edizione invernale in territorio francese da Albertville 1992 e la settima in assoluto nella storia olimpica del Paese, che ha ospitato anche tre edizioni estive, Parigi 1900, 1924 e 2024, e tre invernali, Chamonix 1924, Grenoble 1968 e Albertville 1992.

Solideo Alpes 2030, l’ente responsabile delle infrastrutture, disporrà di poco più di 1 miliardo di euro per costruire e modernizzare le strutture. Tra i suoi progetti più significativi c’è il futuro Villaggio Olimpico di Nizza, che ospiterà 1.500 atleti e funzionari prima di essere convertito in un quartiere residenziale sostenibile.

Tuttavia, l’approvazione del bilancio non elimina ogni incertezza. Il disegno di legge olimpico, necessario per consentire esenzioni temporanee in materia di pianificazione urbana, edilizia abitativa e sicurezza, non è ancora stato programmato per la discussione all’Assemblea Nazionale. Anche la garanzia statale richiesta dal Comitato Olimpico Internazionale in caso di annullamento totale o parziale dei Giochi rimane in sospeso.

“Stiamo procedendo nei tempi e negli obiettivi; il dossier è solido e tutto è in ordine, ma una volta raggiunto il livello istituzionale più elevato ci troveremo in una situazione di attesa incredibile”, ha avvertito Renaud Muselier, presidente della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

In attesa di decisioni politiche, le regioni continuano a investire nei trasporti, nella modernizzazione delle stazioni sciistiche e nei programmi di sviluppo sportivo. La Francia punta a replicare il successo organizzativo di Parigi 2024 e a presentare al mondo una nuova generazione di Giochi sostenibili, vicini ai cittadini e con un’identità alpina.

Sebbene la strada da percorrere non sarà facile, proprio come non lo è stata per gli ultimi Giochi estivi tenutisi nella sua capitale, la nazione francese cercherà di trasformare le sfide in slancio. Quando i dubbi sembravano più grandi delle speranze, la capitale francese è stata finalmente accettata, celebrata e abbracciata dalla sua gente. La Francia ora spera che il suo appuntamento invernale segua lo stesso percorso.

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