Dominio perentorio della selezione transalpina nella Sprint di IBU Cup andata in scena in Val Ridanna, che ha visto imporsi Damien Levet davanti a Valetin Lejeune ed Antonin Guigonnat, con Gaetan Paturel quarto.
Francesi oltremodo sugli scudi, con la prima vittoria in carriera (coincidente anche col primo podio) del 24enne di Entremont, che riesce ad avere ragione dei suoi compagni grazie alla precisione al tiro, nel quale non ha mancato nemmeno un bersaglio, dettaglio fondamentale in una gara caratterizzata da vento pressoché assente. I suoi connazionali immediatamente alle sue spalle in classifica finale, infatti, pur mantenendo un’andatura più sostenuta sugli sci, concedono tutti almeno un errore al tiro (Paturel addirittura due, uno per serie) che non consente loro di approfittare di un lieve calo del vincitore nelle ultime battute di gara, probabilmente a causa di una partenza troppo veloce.
Lejeune, al 3° secondo posto in stagione su 5 gare, era in testa fino all’ingresso del secondo poligono, quando il pesante errore nella serie in piedi lo ha relegato ancora una volta al posto d’onore, nonostante il miglior tempo fatto segnare nettamente nella parte sciata. La costanza nei piazzamenti mantenuta finora gli consentono in ogni caso di balzare in testa alla classifica generale di IBU Cup, approfittando anche della convocazione in Coppa del Mondo del norvegese Johannes Dale-Skjevdal. Si rivede sul podio dopo più di un anno, nello stesso format di gara, Antonin Guigonnat, competitivo sugli sci con un tempo analogo a quello di Levet, ma per il quale pesa l’errore nella sessione di tiro a terra. Oltre a Paturel quarto, il dominio dei francesi è confermato anche dal sesto posto di Corentin Jacob, che con una prova senza errori al tiro è stato in lotta per il podio fino agli ultimi metri, salvo poi crollare nel finale e scivolare anche alle spalle del norvegese Kasper Kalkenberg, quinto.
Il migliore degli italiani al via è stato Marco Barale, che ha concluso la sua prova in 16a posizione. Pesante per lui l’errore sull’ultimo bersaglio della serie in piedi, mancato per pochi millimetri, dopo una serie velocissima da 19 secondi netti, a cui un poligono per nulla ventoso invitava.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Davide Compagnoni è 23° con un errore, Daniele Cappellari è 30° anche lui con un bersaglio mancato, Nicola Romanin è 38° con tre errori, Cesare Lozza è 57° con 2 errori nel tiro in piedi, mentre Alex Perissutti è solo 95° con 5 bersagli mancati.
CLASSIFICA FINALE
- D. Levet (FRA) 23:10.2 (0+0)
- V. Lejeune (FRA) +9.1 (0+1)
- A. Guigonnat (FRA) +21.9 (1+0)
- G. Paturel (FRA) +28.9 (1+1)
- K. Kalkenberg (NOR) +29.5 (0+1)
- C. Jacob (FRA) +31.2 (0+0)
- A. Vaclavik (CZE) +33.8 (0+1)
- L. Fratzscher (GER) +34.8 (0+2)
- D. Nasyko (UKR) +35.5 (0+0)
- V. R. Paulsen (NOR) +39.9 (0+1)
PIAZZAMENTI DEGLI ITALIANI
16. M. Barale +56.0 (0+1)
23. D. Compagnoni +1:08.1 (1+0)
30. D. Cappellari +1:30.8 (0+1)
38. N. Romanin +1:45.6 (2+1)
57. C. Lozza +2:05.0 (0+2)
95. A. Perissutti +3:22.6 (3+2)
