La Norvegia, con il quartetto composto da J. Dale-Skjevdal, J. O. Botn, S. H. Laegreid e V. S. Christiansen vince con ampio margine la Staffetta maschile andata in scena ad Hochfilzen, Austria.
Secondo posto per la Francia con F. Claude, E. Jacquelin, Q. Fillon-Maillet e E. Perrot, mentre terza è la Svezia con J. Nelin, M. Stefansson, M. Ponsiluoma e S. Samuelsson, dopo una bella rimonta.
L’Italia lotta con E. Zeni, L. Hofer, D. Bionaz e T. Giacomel, ma deve accontentarsi della sesta posizione.
Primo giro in cui Dale e Claude si alternano nel dettare il ritmo in testa al gruppo, senza forzare. Infatti, al poligono non sbagliano, seguiti anche da Zobel per la Germania. In difficolta Nelin, che costringe la Svezia ad inseguire prontamente, mentre è bravo Zeni a trovare lo zero, tenendo l’Italia nel gruppo di testa, in sesta posizione. Nella seconda tornata, si forma un quartetto in testa della corsa, con anche Zahkna per l’Estonia. L’Italia è nel gruppo inseguitore, con 10 secondi di distacco dalla testa. Diversi errori nel secondo poligono, con addirittura Zahkna ad uscire in testa, seguito da Claude e Dale, mentre va in crisi Zobel, che è costretto al giro di penalità, facendo sprofondare la Germania. Zeri deve ricorrere a due ricariche ed è 13° in uscita dal poligono, con 25 secondi di distanza dalla testa. Nell’ultimo giro della prima frazione, come prevedibile, Dale promuove un forcing importante, a cui solo Claude riesce a resistere ed alimentare. Norvegia cambia in testa con la Francia a seguire e la Repubblica Ceca che sbuca in terza posizione, davanti all’Estonia ed alla Finlandia. Bravissimo Zeni, che recupera posizioni e cambia in nona posizione. 15° al cambio la Germania, mentre la Svezia è 16° ad oltre un minuto.
Dopo il primo giro assieme, Jacquelin e Botn escono insieme anche dal primo poligono, con una ricarica ciascuno. Straordinario invece Lukas Hofer, che dopo aver recuperato posizioni già nella prima tornata, trova un ottimo zero nel tiro a terra, portando l’Italia in terza posizione. Recupera terreno Nawrath per la Germania, riportandola a ridosso della Top 10. Jacquelin tiene molto alta l’andatura e Botn non riesce a rientrare, ma anzi, perde terreno nel tratto in salita. Lo stesso Hofer, pur allungando sugli immediati avversari, perde oltre 10 secondi dal primo. Alla fine, pur dovendo usare una ricarica, il francese mantiene la testa della cosa anche dopo il tiro in piedi, nonostante Botn non abbia commesso errori; il norvegese, con un ultimo giro di orgoglio ricuce quei 5 secondi di gap che c’erano dopo il poligono e cambia insieme al francese. Frazione poderosa di entrambi, che rispetto alla concorrenza hanno fatto letteralmente il vuoto, con oltre 1 minuto sul resto degli interpreti. Lo stesso Hofer si prende tempo per aprire la sessione di tiro, ma ha ragione lui trovando il 5/5 e conserva la terza posizione su Canada, Svizzera ed Austria, mentre grande rimonta di Nawrath, che con 2 ricariche impiegate va di fatto a cambiare con l’Italia e rimette la Germania in corsa per il podio. Buon finale anche degli Stati Uniti con Germain, che cambiano al 5° posto con la Repubblica Ceca 6°. Svezia 12° a 40 secondi dall’Italia.
Dopo un primo giro di terza frazione insieme nella prima parte, Laegreid (NOR) allunga su Fillon-Maillet, il quale deve ricorrere ad una ricarica nel primo poligono ed esce con 20 secondi di distacco. Sono gli Stati Uniti ad uscire in terza posizione dal poligono, ma Horn (GER) guadagna la posizione con una tornata molto rapida, con Bionaz che lo segue a stretto giro. Laegred e Fillon-Maillet impiegano una ricarica a testa nel tiro in piedi, ma il norvegese porta il suo vantaggio a 36 secondi, dopo un rapidissimo secondo giro; al cambio, il distacco tra le prime due nazioni sarà di ben 52 secondi. Probabilmente, non una grande condizione per Fillon-Maillet in questo fine settimana, in cui forse ha faticato più del previsto. Horn va in crisi al secondo poligono, ma nonostante i 3 errori col caricatore, riesce ad evitare la penalità; la Germania cambia in terza posizione, con a seguire Stati Uniti, Repubblica Ceca e soprattutto Svezia, con un quasi perfetto Ponsiluoma (solo una ricarica impiegata da lui in due poligoni) a riportare gli scandinavi in perfetta lotta per il podio. Italia purtroppo scesa in ottava posizione a quasi 3 minuti di distacco, dopo un poligono in piedi molto difficile per Bionaz il quale, dopo un ottimo 4/5 col caricatore va in difficoltà, non riesce a coprire il bersaglio mancante con le ricariche ed è costretto al giro di penalità.
Nell’ultima frazione non cambiano gli equilibri, con Christiansen che imposta la corsa per trovare (e infatti ci riuscirà) lo zero al poligono, consegnando alla Norvegia la seconda vittoria stagionale su due staffette di genere disputate. Perrot prova a forzare al tiro forte anche di un adeguato margine di sicurezza sul terzo posto, ma deve ricorrere alle ricariche nel tiro in piedi ed accontentarsi anche questa volta della seconda posizione. Per l’ultimo posto del podio Strelow, dopo essere stato preciso nel poligono a terra, deve ricorrere a due ricariche in piedi e viene sopravanzato da un eccellente Samuelsson (una ricarica a terra, ma perfetto in piedi) ed anche da Campbell Wright, che portano rispettivamente la Svezia sul podio, replicando esattamente il podio di Oestersund, e gli Stati Uniti al quarto posto, con la Germania quinta. Tommaso Giacomel, in ultima frazione per l’Italia, sfrutta i passaggi a vuoto nel tiro in piedi di Austria e Repubblica Ceca per portare l’Italia al sesto posto finale.
CLASSIFICA FINALE
- Norvegia (J. Dale-Skjevdal/J. O. Botn/ S. H. Laegreid/ V. S. Christiansen) 1:11.54.8 (0+3)
- Francia (F. Claude/E. Jacquelin/Q. Fillon-Maillet/E. Perrot) +43.1 (0+8)
- Svezia (J. Nelin/M. Stefansson/M. Ponsiluoma/S. Samuelsson) +1:05.7 (0+9)
- Stati Uniti (S. Doherty/M. Germain/P. Schommer/C. Wright) +1:14.5 (0+7)
- Germania (D. Zobel/P. Nawrath/P. Horn/J. Strelow) +1:20.0 (1+11)
- Italia (E. Zeni/L. Hofer/D. Bionaz/T. Giacomel) +2:57.4 (1+8)
- Ucraina (B. Tzymbal/V. Mandzyn/B. Borkovskyi/D. Pidruchnyi) +3:09.6 (0+6)
- Estonia (R. Zahkna/K. Siimer/M. Kehva/J. Kulbin) +3:12.7 (0+8)
- Repubblica Ceca (V. Hornig/M. Krcmar/J. Marecek/M. Karlik) +3:12.8 (3+9)
- Slovenia (M. Dovzan/J. Fak/A. Vidmar/L. Planko) +3:25.0 (2+11)


