Ancora Francia a monopolizzare il podio nell’Inseguimento maschile di IBU Cup andato in scena sulle nevi della Val Ridanna, con la vittoria di Antonin Guigonnat sui connazionali Valentin Lejeune e Damien Levet.
Buonissima prestazione degli azzurri Nicola Romanin e Marco Barale, entrambi tra i migliori dieci di giornata, rispettivamente 9° e 10°.
Levet, vincitore della Sprint di ieri, parte forte nel primo giro, allungando sugli inseguitori, ma commette un errore al primo poligono. I connazionali Lejeune e Guigonnat ne approfittano, trovando lo zero al poligono e sopravanzando in prima e seconda posizione. Restano in scia anche il norvegese Kalkenberg ed il tedesco Fratzscher, mentre perde terreno Paturel, anche lui con un errore. Un bersaglio mancato anche per Marco Barale, che resta a ridosso dei migliori 10; senza errori Daniele Cappellari e Nicola Romanin, che risalgono in classifica, mentre scivola in 30° posizione Davide Compagnoni con 2 bersagli mancati. Guadagna posizioni anche Cesare Lozza, che nonostante un errore è 44°.
Nel secondo giro, Lejeune viaggia con la stessa andatura degli inseguitori, con un vantaggio stabilmente attorno i 14 secondi sui 4 uomini alle sue spalle. Gli unici a sbagliare sono Levet, che con un altro errore perde ulteriormente terreno e scivola in 5° posizione, e Kalkenberg, che con 2 bersagli mancati esce dal secondo poligono 8° a quasi un minuto. Con due poligoni a terra senza errori, si tiene a galla anche il norvegese Vetle Paulsen, in 4° posizione. Bravo invece Barale a trovare lo zero nella seconda serie, risalendo in Top 10, per la precisione in 8° posizione. Ancora senza errori Cappellari e Romanin, che risalgono rispettivamente in 18° e 19° posizione; puliti anche Compagnoni, 27°, e Lozza, che risale in zona punti.
Al termine del terzo giro, è Guigonnat a lanciarsi in fuga, trovando il 5/5 anche nel primo tiro in piedi e distanziando di 30 secondi ed oltre Lejeune e Fratzscher, autori entrambi di due errori. Anche Paulsen non ne approfitta, mancando anche lui 2 bersagli e vedendosi scavalcato da Levet, anche lui autore di un altro errore. Alle loro spalle, continua il percorso positivo di Barale, che con un altro poligono senza errori risale al sesto posto, staccato di 30 secondi dal podio. Anche Cappellari e Romanin passano indenni la terza serie, portandosi a ridosso dei migliori 10, proseguendo la loro gara assieme. Un altro errore per Compagnoni e Lozza, rispettivamente 25° e 39°.
Nel quarto giro, Guigonnat amministra in funzione del poligono, concedendo un paio di secondi a Lejeune, che prova a mettere pressione in pista al connazionale, Tuttavia, il classe 1991 fa valere la sua esperienza e trova il 20/20 con anche l’ultimo poligono perfetto e torna ad imporsi in una competizione individuale IBU dopo quasi due anni (26 gennaio 2024, Sprint degli Europei a Brezno-Osrblie). Lejeune a sua volta è altrettanto preciso nell’ultima serie, ma ancora una volta deve accontentarsi della seconda posizione, per la quarta volta in questa stagione, non riuscendo per il momento a sfatare il taboo della vittoria. Con il primo poligono senza errori della propria gara, nel momento decisivo, Levet risale al terzo posto e completa anche oggi un podio interamente transalpino, che si va letteralmente ad invertire rispetto alla Sprint di ieri. Fratzscher commette un altro errore ed è quinto, non riuscendo ad insidiare Paulsen nell’ultima tornata, il quale termina la gara in quarta posizione, ma arrivando ad insidiare addirittura Levet per il podio con un finale particolarmente incisivo. Anche il quarto francese, Paturel, era arrivato a giocarsi il podio all’ultimo poligono, ma a seguito di un altro errore si è dovuto accontentare del 7° posto finale, alle spalle di Kalkenberg.
Un errore nell’ultima serie priva Barale della possibilità di lottare per un piazzamento migliore in classifica, uscendo in 8° posizione dall’ultimo poligono ed ha anche la sfortuna di rompere un bastoncino lungo la salita, perdendo molto tempo per questo inconveniente e vedendosi sopravanzato nell’ultima tornata sia dallo svedese Sjokvist, sia dal connazionale Nicola Romanin, secondo biathleta in pista con il 20/20 al poligono ed autore di una rimonda davvero straordinaria, che lo ha portato a recuperare ben 29 posizioni, risultando così il migliore italiano in giornata nonché il secondo migliore in pista nel cosiddetto “Pursuit Time”, dietro solo al francese Guigonnat, dominatore di giornata. Straordinario finale anche per Compagnoni, che nell’ultima serie non sbaglia e recupera ben 12 posizioni, passando dal 25° al 13° posto finale. Due errori giunti nell’ultimo poligono, gli unici due di giornata, relegano invece Cappellari in 23° posizione, mentre Lozza, nonostante lo zero nell’ultima serie, non riesce a centrare la zona punti, dovendosi accontentare della 41° posizione.
CLASSIFICA DELLA TOP 10
- A. Guigonnat (FRA) 31:25.0 (0+0+0+0)
- V. Lejeune (FRA) +23.0 (0+0+2+0)
- D. Levet (FRA) +31.8 (1+1+1+0)
- V. Paulsen (NOR) +32.8 (0+0+2+0)
- L. Fratzscher (GER) +44.2 (0+0+2+1)
- K. Kalkenberg (NOR) +1:11.7 (0+2+1+1)
- G. Paturel (FRA) +1:27.6 (1+2+0+1)
- H. Sjokvist (SWE) 1:34.1 (1+0+0+1)
- N. Romanin (ITA) +1:37.3 (0+0+0+0)
- M. Barale (ITA) +1:46.6 (1+0+0+1)
GLI ALTRI ITALIANI
13. D. Compagnoni +2:03.5 (2+0+1+0)
23. D. Cappellari +2:42.7 (0+0+0+2)
41. C. Lozza +3:51.3 (1+0+1+0)


