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Biathlon – Il dt Klaus Höllrigl dopo la tappa di Hochfilzen: “Non si poteva chiedere di più a questo inizio stagione”

Foto Credits: Dmytro Yevenko

Sorride ancora, per il terzo weekend consecutivo, Klaus Höllrigl. Il direttore tecnico azzurro ha tanti motivi per essere felice dopo la tappa di Hochfilzen.

Dopo appena due tappe ed appena 16 gare, l’Italia è salita sul podio già in sei occasioni, quanto nell’intera passata stagione. Lo ha fatto però con tre vittorie, con il solo successo dell’anno passato, e con ben tre atleti diversi nelle gare individuali, ai quali vanno aggiunti altri tre nelle staffette. Lo scorso anno a portare l’Italia sul podio fu il solo Giacomel.

«Sapevo che tradizionalmente, arrivando alla tappa scandinava, qui a Hochfilzen facciamo delle belle gare – ha detto il dt azzurro a Fondo Italia nel consueto recap di fine tappa – questa volta è andata davvero bene. Anche perché queste prestazione sono arrivate su una pista difficile e un poligono che non perdona. Sono contento della squadra».

Höllrigl ha aggiunto: «Non si poteva chiedere di più per l’inizio di stagione, se parlo di risultato. Se invece mi concentro su quei dettagli che sono determinanti per fare bene nel biathlon, trovo che abbiamo ancora diverse cose da migliorare e sulle quali lavorare».

La tappa di Hochfilzen si è chiusa con la bella vittoria di Lisa Vittozzi. Un risultato molto significativo per chi come Höllrigl ha crediuto in un percorso di preparazione alternativo per la fuoriclasse di Sappada. «Sono molto contento per lei, perché da atleta è difficilissimo stare fuori un anno a guardare le gare dalla tv. Si merita questo. Si è tirata fuori dalle diffiicoltà e ha conquistato una bella vittoria. Voglio ringraziare lo staff tecnico che l’ha seguita e si vede che con lei ha lavorato molto bene, così come sono veramente soddisfatto di tutto il lavoro svolto dagli staff tecnici azzurri».

Di un altro staff tecnico, infatti, fa parte Tommaso Giacomel, ormai una certezza per l’Italia e per il biathlon internazionale: «A Tommy ho detto proprio sabato, che in gara vedo l’atleta che ammiro da un bel po’ in allenamento. È molto stabile, al poligono non ci sono cose da criticare, sullo sci sta bene. Lui ha fatto un altro passo avanti ed oggi è senza dubbio uno dei biatleti più forti al mondo».

Anche in Austria, Wierer si è confermata in ottima condizione ottenendo due top ten. «Doro c’è sempre e anche ieri si è vista. Ha lottato per il terzo posto a lungo nonostante due errori. Peccato per quel problema alla schiena, che in pista non la sta aiutando. Lei c’è e noi risolveremo quel problema, perché è in buona condizione e spara bene. Abbiamo tempo per mettere a posto le cose».

La staffetta domenicale ha lasciato un po’ di amaro in bocca. «Abbiamo comunque chiuso ancora al sesto poto. Ho visto diverse cose belle ma anche dove dobbiamo migliorare. Lavoreremo tanto per cercare di togliere quel minuto che ci manca dal podio. Abbiamo le idee chiare e ci lavoreremo».

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