Voldiya Galmace Paulin (FRA) si impone nella Mass Start 60 femminile di IBU Cup andata in scena a Lenzerheide (SUI), davanti alle connazionali Amandine Mengin e Sophie Chauveau.
L’azzurra Michela Carrara lotta per tutta la gara nelle posizioni di vertice, ma deve accontentarsi di una comunque ottima sesta posizione.
La gara prende il via con il ritmo imposto in testa al gruppo dalle francesi, in particolare da Sophie Chauveau, con Michela Carrara molto attenta e reattiva in 4° posizione. Chauveau però manca un bersaglio al primo poligono ed è subito costretta ad inseguire, mentre non sbagliano le altre, che prendono il largo. Sara Scattolo non commette errori nel primo poligono mentre un bersaglio mancato per Martina Trabucchi.
Galmace Paulin e Guigonnat guidano la corsa nel secondo giro, con una decina di secondi di vantaggio sulle inseguitrici capitanate da Karoline Erdal (NOR), con Carrara in quarta posizione.
Guigonnat commette due errori nel secondo poligono e concede a Galmace-Paulin la testa solitaria della gara, ma alle sue spalle è Michela Carrara, con due poligoni perfetti a terra, ad uscire in seconda posizione, con 16 secondi di svantaggio. Ancora Francia alle sue spalle, con Amandine Mengin e Chauveau che non sbagliano e salgono rispettivamente in terza e quarta posizione, seguite da Erdal, che commette un errore. Bravissima a trovare lo zero anche Sara Scattolo, che risale in settima posizione. Altri due errori per Martina Trabucchi, che scivola in 32° posizione.
Nella terza tornata, Galmace Paulin accelera il passo e guadagna almeno dieci secondi su quasi tutte le inseguitrici; la sola Chauveau mantiene il distacco invariato, intorno ai 30 secondi. In più. Al poligono completa il giro perfetto, trovando il 5/5 anche nel primo poligono in piedi, allungando a 35 secondi il proprio vantaggio sulla prima inseguitrice, diventata Mengin, la quale allo stesso modo non ha sbagliato, seguita a stretto giro da Guigonnat, anche lei senza errori nel terzo poligono al termine di un giro in cui ha guadagnato sulla testa una dozzina di secondi. Sprofonda Erdal, che manca 3 bersagli ed esce di scena dalla lotta per il podio; terminerà la gara con 7 errori totali, in 23° posizione. Un errore per Michela Carrara, che è quarta, così come pure per Scattolo, 14°. Si mantiene 32° Trabucchi, con un altro errore.
Nel quarto giro, Guigonnat perde da Galmace Paulin, mentre cede terreno Mengin, non particolarmente incisiva sugli sci, con Carrara che riesce ad accodarsi alle francesi, tenendo vive le speranze di podio.
Nell’ultima serie di tiro, Galmace Paulin manca il primo bersaglio della gara, ma limitandosi ad un errore, i 41 secondi di vantaggio accumulati fino a quel momento le consentono di mantenere saldamente la testa della corsa, portando a casa una vittoria che non è stata praticamente mai in discussione. Per la ventenne di Lille arriva in questo modo il primo successo della stagione, dopo 3 secondi posti e 2 terzi posti. Francia che può esultare grazie anche alle altre biathlete, con Mengin che ancora una volta trova lo zero e completa la gara col 20/20 al poligono, l’unica biathleta in tutta la gara, con una gestione della corsa in funzione della precisione al tiro che paga i dividendi e le vale il secondo posto e primo podio della stagione. Chauveau e Guigonnat mancano entrambe un bersaglio, dovendosi accontentare di giocarsi la terza posizione; sarà Chauveau ad avere la meglio sulla linea del traguardo, con un ultimo giro superiore.
Michela Carrara manca due bersagli nell’ultimo poligono e si deve accontentare di una comunque positiva sesta posizione, preceduta dalla tedesca Schneider, autrice di un errore in meno nella quarta e decisiva serie di tiro. Weekend assolutamente soddisfacente per la valdostana del Centro Sportivo Esercito, che ritrova buone sensazioni e morale in un tracciato per lei amico, che l’ha vista ben figurare anche nei Mondiali della passata stagione. Assolutamente un bel modo di concludere l’anno solare e guardare con rinnovata fiducia al 2026, magari già il 9 gennaio nella Sprint di Coppa del Mondo ad Oberhof (GER).
Per quanto riguarda le altre azzurre al via, Scattolo è solo 20° con altri 2 errori nell’ultimo poligono (3 totali nelle 2 serie in piedi) dopo essere stata precisa a terra, mentre Trabucchi termina al 30° posto con 5 errori complessivi.
CLASSIFICA FINALE
- V. Galmace Paulin (FRA) 32:00.1 (0+0+0+1)
- A. Mengin (FRA) +9.5 (0+0+0+0)
- S. Chauveau (FRA) +15.4 (1+0+1+1)
- G. Guigonnat (FRA) +28.6 (0+2+0+1)
- S. Schneider (GER) +42.5 (1+1+0+1)
- M. Carrara (ITA) +50.8 (0+0+1+2)
- H. Kebinger (GER) +57.9 (1+1+0+1)
- V. Dmytrenko (UKR) +1:10.4 (0+0+1+0)
- M. Braun (GER) +1:21.0 (1+0+1+1)
- M. Hoknisz-Starega (POL) +1:21.0 (1+0+0+1)
LE ALTRE ITALIANE
20. S.Scattolo +1:55.7 (0+0+1+2)
30. M. Trabucchi +2:17.6 (1+2+1+1)


