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Biathlon

In attesa di scoprire la causa della tragica morte di Sivert Bakken, Olympiatoppen Norvegia sconsiglia l’uso della maschera per simulare la quota

In attesa dell’esito del caso relativo alla tragica morte di Sivert Bakken, l’Olympiatoppen (l’organizzazione all’interno del comitato olimpico norvegese che si occupa dell’allenamento degli atleti elite) ha deciso, e comunicato alle varie federazioni sportive norvegesi, di sconsigliare l’uso dell’altitudine simulata per gli atleti che potrebbero farne uso.

La comunicazione è arrivata attraverso un Comunicato Stampa a seguito della tragica scomparsa di Sivert Bakken, avvenuta lo scorso 23 dicembre in una camera d’albergo a Passo di Lavazè. Come riferito già martedì scorso dalla Federazione Norvegese di biathlon, il giovane atleta è stato trovato con indosso la maschera per simulare l’altitudine. Al momento, in attesa dell’autopsia, ovviamente, non si può collegare con certezza la scomparsa del ragazzo con l’utilizzo della maschera.

Nel dubbio, però, Olympiatoppen ha preferito mandare questo suggerimento. “In attesa dell’esito del caso relativo alla tragica morte di Sivert Bakken, Olympiatoppen ha deciso e comunicato agli sport di sconsigliare l’uso della simulazione di altitudine per gli atleti che potrebbero farne uso”.

La simulazione dell’altitudine è stata vietata in Norvegia tra il 2003 e il 2021. Il divieto è stato poi revocato dal Consiglio dello Sport. L’Olympiatoppen ha delle linee guida per l’uso della simulazione dell’altitudine.

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