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Salto con gli sci – Un passo in avanti verso la parità di genere: arriva il premio in denaro per la qualificazione al Two Nights Tournament

Credits: Newspower.it

Il salto con gli sci femminile, nonostante la rapida crescita, è ancora uno sport che fatica ad emergere e a vedere riconosciuti i diritti delle atlete allo stesso modo della controparte maschile nella disciplina. Eclatante fu, in questo senso, quanto accaduto un anno fa, nel corso della passata edizione del Two Nights Tournament, in occasione della qualificazione, quando alla tedesca Selina Freitag, vincitrice del prologo di Garmisch-Partenkirchen, aveva ricevuto come premio un set di shampoo, sapone e asciugamani, mentre la maschile la posta in palio erano 3.300 Euro.

Una vicenda che, comprensibilmente, aveva alzato un polverone nel salto con gli sci, portando tutti ad interrogarsi su questa discrepanza e cosa potesse essere fatto affinché anche le donne potessero avere il giusto riconoscimento del proprio valore.

Per l’edizione 2025-2026, la Federazione Tedesca di Sci (DSV), organizzatrice dell’evento è riuscita a cambiare finalmente rotta, e nella qualificazione di ieri Nozomi Maruyama, vincitrice, ha potuto ricevere un premio in denaro allineato a quello degli uomini.

“Penso che sia fantastico. Si tratta di essere prese sul serio e di avere pari opportunità. È un’evoluzione che era richiesta da tempo” ha dichiarato l’ex saltatrice Maren Lundby a NRK “È così che dovrebbe essere ovunque.”

Oltre a questa misura immediata, sono in corso progressi più strutturali: dalla prossima stagione, del resto, i calendari saranno perfettamente equiparati, e si spera che possano esserlo anche i montepremi, che ad oggi hanno ancora delle forti disparità. Laddove al maschile una vittoria di Coppa del Mondo vale 15mila Euro, al femminile ne vale solo 5mila.
Sandro Pertile, direttore di gara del salto con gli sci alla FIS, che da questa stagione è alla guida anche del settore femminile in vista dell’equiparazione immenente, ha promesso delle riforme. Dal prossimo anno, ad esempio, al Vierschanzentournee dovrebbe essere verosimilmente aperta anche alle donne, con l’Austria che finalmente renderà accessibile i trampolini di Innsbruck e Bischofshofen.

“È la notizia più bella. Sono anni che lo chiediamo. Avrebbe dovuto succedere molto prima, ma
finalmente è realtà. È davvero eccellente per il nostro sport”
commenta Maren Lundby, una vera e propria pioniera del salto, che per anni si è battuta per la parità di genere tra i settori maschile e femminile.

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