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Olimpiadi 2030 – Alpi Francesi: la mappa definitiva delle venues è in ritardo, in bilico la Val d’Isère

Ancora qualche problema per gli organizzatori francesi dei Giochi Olimpici Invernali del 2030: dopo i ritardi della lettera di garanzie economiche da parte del governo, che hanno rischiato di far sfumare la candidatura e l’indecisione nella scelta di un Presidente per il Comitato Organizzatore dei giochi, ora anche la finalizzazione della mappa delle sedi dei Giochi subisce uno stop a causa degli studi di fattibilità e le valutazioni tecniche ancora in corso di svolgimento.

Il presidente del Comitato organizzatore delle Olimpiadi delle Alpi Francesi, Edgar Grospiron, e il ministro dello Sport, Marie Barsacq, avevano entrambi indicato la fine di giugno come termine ultimo per la definizione della mappa delle sedi. Ma in una conferenza stampa tenuta lunedì, Grospiron ha avvertito che non sarà più così, come riporta insidethegames.biz: sebbene il lavoro di analisi sia stato avviato non è possibile rispettare la scadenza preventivata: “Dovete capire che per ora non possiamo dare una vera e propria tabella di marcia perché gli studi sono iniziati ma non abbiamo ancora un quadro preciso su tutto”. Sebbene la collaborazione con SOLIDEO, l’ente pubblico responsabile delle infrastrutture olimpiche, stia procedendo, le decisioni sull’assegnazione dei siti non sono imminenti. “Quando avremo gli studi, le decisioni non saranno prese immediatamente. È quindi molto difficile fornire un piano temporale” ha aggiunto.

Il nodo principale della questione, ancora senza riposta è quello legato alla stazione sciistica di Val d’Isère, che figura tra le venue a cinque cerchi fin dall’inizio del progetto di candidatura transalpino, ma non è chiaro se resterà presente nella lista finale delle sedi di gara. Grospiron ribadisce che tutte le opzioni sono ancora aperte: “Tutto è possibile in questa fase, perché le varie opzioni per lo sci alpino sono ancora sul tavolo”.

L’avvio lento del comitato organizzatore è stato in parte imputato ai ritardi nella scelta della leadership: lo stesso Grospiron si è insediato a febbraio, seguito dalla nomina dell’amministratore delegato Cyril Linette solo tre settimane fa. Tuttavia, c’è ottimismo di poter recuperare il tempo perso grazie a un approccio più strutturato alla gestione dei progetti. “È come una pista di gobbe, è inevitabile che ci siano degli avvallamenti, dei passaggi più delicati” ha commentato ironicamente.

Sul fronte legislativo, il Ministro dello Sport Marie Barsacq ha dichiarato, nel corso di un’audizione al Senato, che la tanto attesa legge sulle Olimpiadi sarà presentata al Consiglio dei Ministri quest’oggi, mercoledì 14 maggio, mentre l’esame del Senato è previsto per giugno. Questa legge riguarderà le principali norme urbanistiche e le misure logistiche in preparazione dei Giochi. Barsacq ha anche annunciato che un bilancio consuntivo per il Comitato Organizzatore e SOLIDEO sarà pronto entro agosto. Inoltre, un comitato interministeriale (CIJOP) dedicato ai Giochi Olimpici e Paralimpici sarà convocato “entro la fine di giugno” per monitorare i progressi del progetto.

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