Home > Notizie
Combinata , Salto , Sci di fondo

Sci nordico – Trondheim 2025, da successo di pubblico a disastro finanziario

Foto credits: Fondo Italia

I Campionati del Mondo di sci nordico di Trondheim 2025 sono stato un spettacolo di pubblico senza pari, con gli spalti pieni e il pubblico ammassato a bordo pista in occasione delle gare. Un evento indimenticabile per gli atleti e anche gli appassionati, che hanno rivissuto i fasti di un tempo delle discipline nordiche, che negli ultimi anni vivono una crisi di pubblico senza precedenti, a causa di una serie di fattori tra cui format di gara non sempre avvincenti e la mancanza di concorrenza tra gli atleti, che crea gare dall’esito in linea di massima prevedibile.

Quello che è stato un successo popolare, potrebbe non esserlo a livello finanziario, con le uscite che, secondo quanto riportato dal quotidiano norvegese VG supererebbero le entrate. Prima della kermesse iridata, gli organizzatori stimavano che l’evento avrebbe generato un profitto di 20 milioni di corone norvegesi (1.7 milioni di Euro circa, ndr), da destinare alla base delle singole discipline sportive coinvolte, qualora si fosse raggiunto il traguardo di 200 mila biglietti venduti – obiettivo raggiunto prima dell’inizio delle gare. Ma dietro le quinte, il deficit si aggira intorno al milione di corone (circa 90 mila Euro) e sarebbe in crescita.

Lo scenario fosco emerge dal verbale di una riunione del 12 maggio, in cui si attesta l’arrivo di fatture non preventivate: la Federazione Internazionale di Sci (FIS) ha inviato una fattura di cinque milioni di corone per il cronometraggio, così come l’azienda di trasporti AtB e la società per la sicurezza Ramudden, che hanno presentato fatture del valore di circa 6 milioni di corone ciascuna.

Sul fronte delle entrare, quelle relative ai biglietti ammontano a 84 milioni di corone (circa 7 milioni di Euro), una cifra sulla carta stratosferica, tuttavia mancano circa sei milioni di corone rispetto ai 90 milioni di corone stimati nel bilancio preventivo. Inoltre, le vendite all’arena sono state al di sotto del budget. Secondo i verbali analizzati da VG, ciò è probabilmente dovuto al maltempo durante la Mondiali, con il maltempo – pioggia e forte vento – che avrebbero scoraggiato il grande pubblico dalla partecipazione last minute.
Per quanto riguarda invece i ricavi dalle sponsorizzazioni, essi sarebbero superiori al bilancio preventivo di 10 milioni di corone norvegesi.

Tuttavia, l’atmosfera è molto più preoccupante rispetto a tre mesi fa, quando la frenesia del Mondiale si era presto placata:

“È stato osservato che la situazione finanziaria della società dei Campionati del Mondo è cambiata in modo significativo rispetto a quanto riportato nelle precedenti riunioni dei membri del Consiglio di Amministrazione, dove le previsioni dell’ultima riunione dei proprietari prima del campionato mostravano un solido profitto” si legge nel verbale della riunione. Va ricordato che la “Trondheim 2025 AS”, società che si è occupata dell’organizzazione dei Mondiali è di proprietà dell’Federazione norvegese di sci (NSF) al 60%, del circuito sciistico Sør-Trøndelag al 30% e del Comune di Trondheim al 10%.

Il CEO di Trondheim 2025 AS Åge Skinstad e il presidente Åsne Havnelid in una dichiarazione congiunta a VG hanno affermato: “Abbiamo una riunione del consiglio di amministrazione il 28 maggio e stiamo lavorando per avere una panoramica migliore prima di allora. Fino ad allora, non abbiamo ulteriori informazioni”.

La NSF ha chiesto di essere aggiornata sui lavori di recupero crediti e di bilancio per ottenere una panoramica completa dei conti del Campionato del Mondo, in modo che la Federazione possa avviare quelle che vengono descritte come “misure aggiuntive e separate”. Del resto, la Federazione ha messo in campo un prestito economico importante di circa 8 milioni di corone norvegesi (circa 700 mila Euro) che non è stato ancora rimborsato.

“In qualità di principale proprietario della Trondheim AS, abbiamo sottolineato che è importante ottenere una panoramica il più possibile dettagliata della situazione nel più breve tempo possibile, al più tardi entro la prossima riunione dei proprietari della società il 3 giugno” ha dichiarato a VG Espen Graff, responsabile della comunicazione della Federazione Norvegese di Sci.

Per quanto riguarda invece il comune di Trondheim, il suo comitato di controllo sta ora esaminando attentamente le finanze dei Campionati.

“Quando, a distanza di quasi tre mesi dall’evento, mancano ancora i dati contabili aggiornati e contemporaneamente emergono casi di recupero crediti e fatture impreviste di importo elevato, è necessario interrogarsi sulla gestione finanziaria. Sono preoccupato per il modo in cui è stata gestita la situazione” ha detto Gjermund Bungum Gorset, capo del comitato di controllo del comune di Trondheim “Il Comune di Trondheim possiede solo il 10% della società Trondheim 2025 AS, ma ha contribuito con ingenti somme”.

Il comune ha infatti contribuito alle spese per 98,3 milioni di corone norvegesi (8.5 milioni di Euro ca.), ha fornito una garanzia di 17 milioni di corone (1.5 milioni di Euro ca.) e ha investito un totale di 1,11 miliardi di corone (96 milioni di Euro ca.) nell’impianto di Granåsen.
La commissione di controllo ha convocato i rappresentanti del Comune presso il consiglio di amministrazione della Società Organizzatrice per una riunione il 5 giugno. “Se dovessero esserci i presupposti, potrebbe essere opportuno procedere con un’indagine, ma ciò richiederebbe il consenso degli altri proprietari della società” conclude Gorset.

Share:

Ti potrebbe interessare

Image