Prosegue l’impegno della FIS nel portare avanti, insieme allo sviluppo sul lato sportivo delle proprie discipline, anche il perfezionamento di un sistema sostenibile e responsabile che comprenda tutti gli stakeholder e coinvolga in maniera attiva tutti i comitati organizzatori di Coppe del Mondo e dei Mondiali. Proprio in questa direzione va la pubblicazione del FIS Impact Report 2024/25, un documento tecnico e approfondito che riassume tutti gli obiettivi raggiunti e presenta le sfide in agenda per il futuro delle proprie discipline.
Un report tangibile, stilato su 43 pagine, che evidenzia i passi avanti compiuti nell’ultimo anno, confermando l’impegno che da anni la FIS spende nella promozione della sostenibilità e di tutte le sue declinazioni. Non si parla infatti solamente di sostenibilità ambientale, ma anche di attenzione al sociale, all’uguaglianza di genere, ai diritti umani e alla diffusione del benessere. E tutto questo si dimostra con i numeri, che la FIS condivide in bella vista in prima pagina: a partire da quel 50% di donne facenti parte del management board, passando per 251 partecipanti da 30 paesi accolti al corso sulla sostenibilità ambientale, fino ai 22 webinar sostenuti, le 3 guide ai comportamenti sostenibili pubblicate e i dati sulle emissioni di CO2 degli eventi FIS che si prevede di ridurre del 50% entro il 2030 e del 100% entro il 2040.
Tutti impegni che passano attraverso tre macro obiettivi, che la FIS riassume in Scelte Eco-responsabili, Scelte Responsabili e Governance Responsabili. Per quanto riguarda la prima categoria il focus si rivolge, in particolare, sulla riduzione del riscaldamento climatico, la tutela della biodiversità la promozione di un’economia circolare che riduca al minimo gli sprechi. Passando invece al secondo macro obiettivo, la FIS mette l’accento sulla salvaguardia dei diritti umani all’interno dei propri ambienti, ma anche sull’attenzione all’inclusività e all’accessibilità, promuovendo lo sport come motore per la diffusione del benessere proprio come fatto tramite la creazione della Squadra Rifugiati FIS. Infine, per quanto riguarda le responsabilità legate alle governance, tra i punti cardine del programma FIS rientrano la creazione di valore a lungo termine, la salvaguardia di trasparenza e responsabilità e l’incoraggiamento di innovazione e condivisione di idee.
“Potete contare sul fatto che la FIS si impegnerà doppiamente per contribuire a un pianeta migliore, una società migliore e un futuro migliore – sentenzia il presidente della Federazione Internazionale Johan Eliasch -. Che si tratti di lottare per la diversità e l’uguaglianza di genere, di promuovere i diritti umani o di agire sul cambiamento climatico, FIS continuerà a lavorare e a rendersi responsabile”.
Di seguito il FIS Impact Report 2024/25 in versione completa:
