Jeanne Richard torna a parlare ai media dopo un periodo di break dagli impegni con i giornalisti e lo fa durante il media day della “police nazionale”, il corpo militare al quale è arruolata e che rappresenta a livello sportivo. Intervenuta ai microfoni di Nordic Magazine, la francese ha così potuto fare il punto sugli ottimi risultati raccolti durante la stagione 2024/25, spostando poi lo sguardo avanti all’atteso appuntamento con le Olimpiadi di Milano-Cortina, in programma ad Anterselva tra qualche mese.
Il giudizio è più che soddisfacente per l’atleta classe 2002, che durante l’inverno si è distinta a più riprese, centrando il 6º posto nella generale di Coppa del Mondo e sfiorando la medaglia nella mass start dei Mondiali di Lenzerheide. “Il bilancio è positivo – riassume Richard -. Ho fatto progressi su cose importanti e fondamentali, e questo è ciò che porto con me. Sono molto contenta e felice”. A stimolare in particolar modo l’ottimismo della francese, è proprio il piazzamento nel ranking overall, a sole 6 lunghezze dal 4º posto di Elvira Öberg: “Sono ancora più orgogliosa di aver sfiorato il quarto posto. È fantastico ed è qualcosa a cui ambire in futuro! Se l’anno scorso mi avessero detto che avrei fatto un’intera stagione di Coppa del Mondo, avrei firmato subito”.
Ma l’acuto forse più grande della stagione della francese è arrivato a Ruhpolding, dove Richard ha provato la gioia di salire sul podio per la prima volta nel massimo circuito, chiudendo terza nella mass start senza errori al poligono: “È stata una gara fantastica dall’inizio alla fine, ed è stata completa. È stato unico, perché il primo podio in Coppa del Mondo lo si ricorda per tutta la vita!”
Se si dovesse individuare un piccolo neo nella stagione brillante della giovane biatleta, si potrebbe accennare al fatto che sia stata l’unica della squadra femminile a non centrare una medaglia a Lenzerheide. Una minuzia che tuttavia, dando maggior valore alla crescita complessiva, non sembra dare particolari preoccupazioni a Richard: “Non direi che mi sia mancato qualcosa, perché non è così. Sono sbocciata, ho imparato molto e credo che da qui in poi andrò avanti così. Sono ancora giovane e ci sono ancora cose su cui devo lavorare”. Al contrario, la francese ringrazia per la possibilità di far parte di una delle squadre pi competitive al mondo: “È un’opportunità unica potersi allenare e condividere le esperienze con ragazze ai vertici delle classifiche mondiali. È una risorsa e un’opportunità per tutte noi. È questo che rende lil sentimento di emulazione così forte e la squadra così dinamica. Non dobbiamo avere paura, timore o altro di possedere questo status. Essere a un livello alto ti porta a migliorarti sempre di più e questo è interessante!”
Ora però è per Richard tempo di guardare alla stagione 2025/26, verso la quale l’emergente atleta di Les Gets si allena con prudenza e concentrazione: “C’è una stagione da preparare e sto facendo le cose passo dopo passo. Sto pensando in particolare alla velocità di tiro, che è importante”. L’obiettivo – neanche a dirlo – si chiama Anterselva: “È un evento che tutti sognano, quindi ovviamente ti fa venire voglia di farne parte, ma bisogna lottare per avere un posto. Fare i Giochi l’anno prossimo è anche un’opportunità per prepararsi ai Giochi del 2030 (saranno proprio in Francia, ndr). In questo momento voglio solo prepararmi a divertirmi il più possibile, amare quello che faccio e a cogliere le opportunità che mi si presentano! Se arriveranno, non esiterò a coglierle”.
