Reduce dal raduno con la nazionale tedesca che lo ha visto impegnato in quel di Livigno, David Zobel continua a lavorare con in mente l’obiettivo Olimpiadi. Un sogno che passa anche dai risultati che il biatleta classe 1996 riuscirà a mettere in fila all’inizio della stagione, provando a rifarsi da un inizio di 2024/25 che era stato per lui a dir poco difficile, con l’esclusione dalla Coppa del Mondo dopo una sola tappa. Proprio di quell’episodio l’atleta della Germania è tornato a parlare nei giorni scorsi nel podcast Extrarunde, attraverso il quale ha confessato le difficoltà affrontate all’inizio dell’ultima stagione.
Presentatosi con le migliori sensazioni alla tappa inaugurale di Kontiolahti – circuito con cui vanta un buon feeling avendo centrato proprio sulla neve della località finlandese il suo unico podio individuale in Coppa del Mondo (3° in un’individuale nel 2022/23) – il tedesco era poi incappato in alcune prestazioni difficili, chiudendo 60° e 62° la short individual e la sprint.
Da lì l’esclusione dalla Coppa del Mondo, con retrocessione immediata in IBU Cup. Una situazione che lo aveva lasciato a dir poco interdetto e che lo ha spinto a manifestare allo staff la sua disapprovazione: “Ho tirato bene per tutta l’estate, ma a Kontiolahti le cose non hanno funzionato. Essere escluso subito e non avere un’altra possibilità è stata, a mio parere, una decisione sbagliata. L’ho comunicato internamente”. Ma la botta è stata particolarmente difficile da incassare soprattutto a livello psicologico, tanto che Zobel ammette di aver pensato seriamente al ritiro in quel frangente: “Hai l’esperienza giusta e ti sei qualificato come il migliore – prosegue il tedesco –. Poi, dopo due gare andate male, il tuo allenatore ti abbandona e sei fuori. Sul treno di ritorno in Germania, ho pianto come non avevo mai fatto. Non ce la facevo più. Volevo mollare subito, non sono mai stato così vicino a mollare”.
Asciugate le lacrime, la rincorsa si Zobel è dunque dovuta ripartire dall’IBU Cup, dove grazie ad alcuni buoni piazzamenti Obertilliach e Arber è riuscito a riconquistarsi il posto nel massimo circuito per alcune apparizioni – non troppo felici – tra Ruhpolding e Anterselva. Non abbastanza per consolidare un posto in vista dei Mondiali di Lenzerheide, che è poi riuscito a conquistarsi dopo gli Europei in Val Martello con una vittoria in IBU Cup in Val Ridanna. In terra svizzera è arrivato poi solo un 28° posto nell’unica gara disputata, ma questa volta niente docce fredde: Zobel ha potuto concludere la stagione in Coppa del Mondo, partecipando anche alle tappe di Nove Mesto, Pokljuka e Oslo.
Nel complesso, il tedesco si dice comunque poco soddisfatto di una stagione iniziata male e proseguita fra le incertezze: “Sicuramente non sono stato bravo e non sono soddisfatto del mio inverno”, sentenzia ai microfoni del podcast. Ecco perché Zobel spera di riuscire a cambiare rotta nell’approccio al nuovo inverno, dove dove il focus è tutto sulle gare a cinque cerchi ad Anterselva: “Voglio essere pronto per le Olimpiadi – prosegue -. È il grande obiettivo di quest’anno”.