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Biathlon

Biathlon – Francia, parte da Prémanon la preparazione della squadra femminile

Photo Credits: Fédération Français de Ski

Dopo gli uomini, anche le biathlete della squadra A francese cominciano sul serio la loro preparazione per la stagione 2025/2026 dopo il raduno ricreativo organizzato dal Comitato Olimpico Francese che è servito più a creare la giusta atmosfera con gli atleti che saranno presenti ai Giochi.

Per tutta la settimana, le atleta saranno a Prémanon (Giura) per un raduno di sette giorni. Tutte presenti le atlete della squadra ad eccezione di Jeanne Richard; persino Julia Simon, reduce da un infortunio alla caviglia, la quale però si sottoporrà a un lavoro differenziato come già anticipato da Cyril Burdet.

Il tecnico transalpino spiega a Nordic Magazine le ragioni di un inizio delle attività collegiali così in ritardo rispetto alle altre Nazionali: “È stato un desiderio concreto dello staff lasciare tutti da soli all’inizio, lontani dal ritmo e dai vincoli del gruppo. Inoltre abbiamo atlete con grandi capacità di lavorare bene in autonomia. L’idea è di ricominciare a mente fresca e con un atteggiamento mentale forte”.

In occasione di questo raduno, le atlete verranno sottoposte a test fisici in primis, “con l’obiettivo di calibrare il ritmo degli allenamenti per l’estate. Questo ci permetterà di distinguere chi ha svolto un blocco ipossico fin da giugno e chi ha fatto un recupero tradizionale. Per questo alcune di loro saranno in camera ipobarica.”

Tra loro sicuramente Lou Jeanmonnot, che viene da due settimane di quota a Tignes, e Justine Braisaz Bouchet, che farà lavoro di acclimatamento per poi andare in quota in maniera indipendente con la propria famiglia. Questo lavoro era previsto anche per Simon, ma lo staff tecnico ha deciso di privilegiare il lavoro di recupero dalla slogatura.

Oltre ai test, il programma di preparazione si preannuncia intensivo e con l’obiettivo di calibrare il ritmo, con sessioni di ciclismo, skiroll e corsa: “La parola chiave è individualizzare il più possibile per poter essere il più vicino possibile alle esigenze di ciascuna. L’obiettivo è che tutte (Simon esclusa, ndr) siano in pieno possesso delle proprie capacità in tempo per il blocco estivo a Ceillac (dal 16 al 25 luglio).

Per il tiro, dopo lavoro di precisione svolto individualmente, alle ragazze sarà chiesto di alzare il proprio livello, “con un lavoro aerobico più specifico e forse anche l’inizio dell’intensità alla fine del ritiro”, ha spiegato Burdet.

Infine, oltre a lavorare su di sé, le atlete della squadra A francese saranno chiamate a fare da punto di riferimento alle atlete della squadra B, allenata da Baptiste Desthieux e Julien Robert, che condivideranno pista e poligono di Prémanon con il gruppo élite. “L’obiettivo” conclude l’allenatore “è quello di sfruttare al meglio la dinamica tra le ragazze svolgendo la maggior parte del programma insieme. Ci prepariamo all’evento clou di quest’anno, che è la priorità, ma vogliamo sfruttare l’inevitabile emulazione per preparare anche i Giochi del 2030.

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